Intervento del difensore rossazzurro Filippo Lorenzini ai microfoni di ‘Calcionate – I Commenti in Casa RossAzzurra’, trasmissione su Globus Television. Lorenzini ripercorre le fasi salienti della stagione con la speranza viva di proseguire l’avventura con la maglia del Catania:
“Dopo il periodo di novembre in cui abbiamo riportato un paio di pareggi fuori casa e la sconfitta di Santa Maria di Castellabate, abbiamo capito che dovevamo svoltare e ci siamo riusciti in modo perfetto. La partita casalinga col Trapani, in particolare, ci ha fatto cambiare marcia. Abbiamo dimostrato che essendoci con la testa, compatti e uniti, potevamo fare grandi risultati e così è stato, perchè abbiamo fatto un filotto importante che ci ha permesso giĂ a gennaio di ammazzare il campionato“.
“Il nostro cammino ha reso tutto piĂą facile anche agli occhi di chi ci guardava perchè siamo riusciti a far sembrare piccole realtĂ come Trapani e Lamezia Teme, che erano sate allestite per vincere il campionato, loro all’inizio potevano essere le principali antagoniste ma a gennaio avevano tanti punti di svantaggio. Poi sono emerse Locri e Sant’Agata ma col tempo siamo riusciti a distruggere anche loro. Non è stato tutto così semplice, nessuno ad inizio anno avrebbe detto che il Catania avesse 14-16 punti di vantaggio sulla seconda a gennaio. Col tempo siamo stati bravi noi, merito di tutti, anche di chi giocava poco ma alzava l’asticella di chi andava in campo durante gli allenamenti. Non era un campionato di livello eccelso ma c’erano squadre preparate per vincerlo questo campionato. E ogni volta che giocavamo, chiunque voleva fare la partita della vita contro di noi”.
“Io penso sempre ad un possibile salto in Serie B, categoria nella quale non ho ancora militato finora, sarebbe ancora piĂą bello farlo con il Catania. Se ho ricevuto offerte? Prima di parlare col mio procuratore voglio sentire il Catania cos’ha da dire. Personalmente sono contento delle mie prestazioni e del minutaggio acquisito, nel contesto di un campionato lungo e dispendioso. La mia volontà è quella di rimanere ma sapete tutti che il prossimo anno sarĂ ancora piĂą difficile. Quindi aspetteremo le valutazioni della societĂ e insieme prenderemo una decisione. Io ho scelto di ritornare in Sicilia perchè giĂ dallo scorso anno avevo la voglia di giocare in una piazza del genere. Anche se era un momento brutto per il club accettai. In questa stagione non ci ho pensato due volte a tornare, aiutando la societĂ a ricostruire qualcosa d’importante”.
“Io fondamentale nella crescita di Castellini? Quando avevo 20 anni c’erano i grandi che ti aiutavano sempre. Se Castellini pensa di essere cresciuto tanto grazie a me è solo un onore, ma abbiamo tante persone da cui i ragazzini possono prendere esempio. Quest’anno sono cresciuti molto. Quale allenatore ricordo con particolare piacere? Cito Baldini che mi ha svezzato, ho fatto con lui due anni di Primavera, un anno di Serie D e uno di C ritrovandolo a Catania lo scorso anno. Anche alla Turris mister Caneo mi aveva dato un’impronta importante, loro sono i tecnici che mi hanno fatto crescere di piĂą dal punto di vista del gioco e caratteriale”.
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