In poco meno di 7mila hanno assistito alla sconfitta casalinga del Catania contro il Sorrento. All’interno del quotidiano La Sicilia si sottolinea che la presenza sugli spalti del ‘Massimino’, domenica pomeriggio, rappresenta “uno zoccolo duro che sosterrà sempre, in qualsiasi categoria”. Presenti allo stadio, dunque, i tifosi storici. “Quelli di Gangi, o quelli di Catania-Gela, i sostenitori arrivati nel ritiro di Camigliatello a incoraggiare Marino e soci, poi vittoriosi in B. O quelli che salirono fino in Austria per seguire il primo Catania in A”.
La Curva Sud, prima della gara, aveva sistemato “lo striscione che inneggiava a uno scudetto” mentre la Nord “piazzava le pezze con i nomi dei quartieri. Sempre quelli, sempre a sostegno. Nessuna paura per loro. Nessun fischio neanche quando la squadra ha beccato due gol ed è rientrata a casa triste. E anche indisposta per un arbitraggio che ha fatto quasi il paio con le brutture notate in campo”. Fermo restando che calciatori, tecnici e dirigenti “restano eroi per sempre”. I tifosi hanno scelto il sostegno caloroso e “ci sono stati applausi alla fine, con la squadra che ha fatto il giro del campo settore per settore”.
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