Nell’articolo a firma di Giovanni Finocchiaro per l’edizione locale de La Gazzetta dello Sport, viene evidenziato il “futuro sereno” in casa rossazzurra con metà rosa che viene ritenuta “già da Serie C”. Considerazione che deriva anche dal fatto che molti giocatori presenti attualmente nella rosa del Catania hanno vissuto la categoria, e anche da protagonisti.
“Il Catania prepara le strategie per il futuro affidandosi a chi ha già vissuto la stagione della rinascita, accettando lo status dilettantistico per rafforzare abilità tecnica ed esperienza da categorie superiori”, si legge. Spazio in particolare alla “difesa blindata” con Rapisarda, Lorenzini e Somma che “potrebbero ben figurare in C, così come Castellini che sarebbe un esordiente ma che da under ha dato sempre sicurezza al reparto”. Si parla di “centrocampo grandi firme” con in mezzo Lodi che “ha un’esperienza da vetrina nazionale, in barba ai quasi 40 anni è ancora un leader e vorrebbe anche restare a Catania. Rizzo e Palermo hanno spesso giocato in questa categoria e potrebbero continuare ad alimentare la scalata dei rossazzurri”.
Il 4-3-3 potrebbe restare “il modulo di riferimento”, in attesa di sciogliere il nodo allenatore. Fermo restando che “serviranno rinforzi, ma per i movimenti in entrata ci sarà tempo. Si potranno tesserare giocatori a partire dal primo giorno di luglio”. Spazio a quello che attualmente è un “attacco folto”, reparto in cui “i protagonisti della recente promozione la C l’hanno disputata quasi tutti”. Riferimento a Sarno (in ripresa dall’infortunio al ginocchio), Giovinco, De Luca, Sarao, De Respinis, Jefferson e Litteri. “Tutti sono sotto osservazione proprio in coincidenza con l’inizio della poule scudetto”.
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A mio modesto parere la difesa (a parte Somma che possiede qualità tecniche adeguate) non è adatta per primeggiare in serie C.
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