Giovanni Ferraro, tecnico del Catania, ai microfoni di Telecolor parla del campionato degli etnei al termine della gara con il Brindisi.
“Siamo contenti della prestazione fatta oggi. Cosa mi resta? Quando un allenatore allena a Catania è esperienza fruttuosa. Porto dentro di me questo per tutta la vita. Noi lo abbiamo vinto il campionato con 31 punti di vantaggio. Non è facile che dopo la sconfitta si arrivi qui e si vinca. Era una risposta che volevamo dare. È stato un anno facile da fuori ma difficile da dentro. Ringrazio tutti i calciatori, la società e i tifosi. La maglia ha un peso particolare. Sono contento per quello che ho fatto con lo staff. Il mio futuro? Da domani quello che verrà, verrà. Io sono sereno e contento”.
“Ho sentito tante cose che non vanno bene. Dopo la partita si giudica ma lo specchio riflette senza parlare e a volte le persone parlano senza riflettere. Ogni domenica tutte le squadre volevano dire la loro con noi e pure oggi. Dopo una trasferta di 10 ore, venire qua e vincere non era facile. Ringrazio tutti. Ci sta una punta di emozione ora, io sono felice per gli attestati di stima e la vicinanza. Ci sta che quando qualcosa va male si punti il dito contro l’allenatore ma insieme allo staff sono state tante le notti insonni per il Catania. Mi dispiace per la poule scudetto. Penso che magari se non ci fossero stati gli episodi arbitrali avremmo pareggiato e vinto ma succede, è il calcio”.
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