L’ex capitano rossazzurro Davide Baiocco, ospite telefonico della trasmissione ‘Cataniamente’, a cura di RSC TV su Video Regione, in collaborazione con TuttoCalcioCatania.con, parla di un incontro avvenuto con il Direttore Sportivo del Catania Antonello Laneri, ma non solo:
“I tifosi mi ricordano ancora con affetto? Quando scendo a Catania sembra che stia ancora vestendo la maglia rossazzurra per l’accoglienza che ricevo. Si è creato qualcosa di magico e non sempre è così tra giocatori, città e tifosi. Ne sono veramente grato. Con Laneri ci conosciamo da una vita, abbiamo lavorato insieme quattro anni. C’è un rapporto che va al di là della professionalità. Ci siamo incontrati nei giorni scorsi, abbiamo chiacchierato. Io sarei felice di poter contribuire al bene del Catania in qualche modo, la mia apertura c’è e ci sarà sempre. Poi bisogna trovarsi. Ma lo sa anche la roccia vulcanica dell’Etna che è questa la mia volontà. Non ho segreti, dico sempre la verità e quello che penso”.
“Il Catania ha in mente tanti progetti, abbiamo parlato principalmente della ricerca di una figura che si occupi delle affiliazioni tecniche del Catania. E’ un progetto molto bello e importante, fidelizzare tutte le società del territorio lavorando insieme per sviluppare talenti in Sicilia. Ho condiviso il pensiero sulle affiliazioni. In questo momento vorrei fare un’esperienza come allenatore ma chissà, mai dire mai, per il Catania ho sempre detto che avrei potuto mettere in attesa altri obiettivi magari operando nell’ambito di un’accademia, che ovviamente necessita di strutture e risorse”.
“Ho avuto anche modo di salutare Grella e parlare con Bresciano che non vedevo da tantissimo tempo. Io credo che abbiano le idee chiare, non si tratta di vincere un campionato ma di costruire qualcosa di solido nel tempo. Per fare questo ci vuole progettualità tecnica, magari la società cerca una fisionomia ben definita, un modo di stare in campo e di imporsi, vincere anche in una certa maniera. Sento parlare di centro sportivo e valorizzazione dei talenti del territorio, di sviluppare il brand Catania in giro per l‘Italia ed il mondo. Io sono più contento di questo che della vittoria del campionato, la solidità è importante perché così non corri il rischio che se le cose vadano male il Catania sparisca, come purtroppo è successo”.
“Marco Palermo? So il suo valore, l’ho visto crescere. Abbina benissimo quantità e qualità, può ricoprire tutti i ruoli, mediano, interno di centrocampo, esterno, ha anche l’intelligenza calcistica per fare l’esterno basso. Possiede capacità d’inserimento e di arrivare alla conclusione. E’ dotato di corsa e di una fisicità importante. Giocatore completo che ha dimostrato anche a Catania tutto il proprio valore e ne sono contento”.
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