Angelo Lainò, tifoso, opinionista e conoscitore di calcio da sempre vicino alle sorti del Catania, ha parlato ai microfoni di TuttoCalcioCatania.com del futuro della squadra rossazzurra, dei possibili progetti e dell’entusiasmo che si respirà in città.
Un suo pensiero a proposito della guida tecnica per il prossimo anno. Quale tipo di valutazioni farà la dirigenza rossazzurra?
“Riguardo alla scelta dell’allenatore, credo che la società sta ponderando bene a chi affidare la squadra, magari ad un tecnico che possa rimanere anche in caso di vittoria del prossimo campionato, personalmente punterei le attenzioni su un allenatore conoscitore non solo del torneo di Serie C, ma oltre. Lasciamo perdere i Toto-allenatori, si sa che in Italia siamo 60 milioni”.
Quali sono le principali differenze tra Serie D e Serie C dal punto di vista tecnico secondo lei? Quali caratteristiche dovrà avere la squadra il prossimo anno?
“Tra tutte le categorie c’è sempre una notevole differenza, anche se credo che il Catania ha già una buonissima base per disputare un ottimo campionato con i dovuti innesti, non avremmo vinto la D con 2 mesi di anticipo e con un distacco abissale dalla seconda. Mi piacerebbe vedere la squadra giocare in maniera aggressiva, per vincere divertendo e credo che la società punterà a questo”.
Progetto polisportiva. Cosa ne pensa?
“Creare una Polisportiva è un’idea molto interessante e produttiva, anche se credo che al tifoso catanese, al momento, interessi più ritornare con la squadra di calcio ai livelli più alti, come credo interessi anche alla società”.
Parliamo di strutture, quanto incide secondo lei nella programmazione del Catania il fatto che al momento non ci sia un centro sportivo in cui lavorare?
“Riguardo alle strutture sportive, al Sud, tocchiamo un tasto molto dolente, chiaramente c’eravamo abituati alla struttura di Torre del Grifo, speriamo in un’altra soluzione ma ci vorrà un pò di tempo, importante dare alla squadra la possibilità di allenarsi molto vicino alla città per sentire il calore di noi tifosi”.
Che ruolo giocherà l’entusiasmo ritrovato della piazza etnea?
“Riguardo all’entusiasmo che c’è attorno al Catania, credo che parlino i numeri registrati quest’anno, penso che la società ha tutto l’interesse a non disperderlo ma bensì ad accrescerlo, ritengo che con gli abbonamenti si stabilirà un nuovo record, rapportando numero di abitanti con capienza dello stadio”.
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