EMANUELE CATANIA: “Qualche battuta d’arresto da mettere in preventivo l’anno prossimo. Ferraro pronto per la C”

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Le parole di Emanuele Catania, attuale collaboratore tecnico del Catania, ai microfoni di Telecolor nel corso della trasmissione sportiva ‘Corner’:

“Ho avuto la fortuna di vincere sia in C che in D. La terza serie è un torneo molto più complicato. In Serie D se costruisci la squadra forte hai grosse probabilità di vincere, mentre in C se non riesci a trovare un gruppo capace di creare davvero qualcosa di speciale tra squadra, società e tifosi diventa tutto più complesso. In C qualche battuta d’arresto ci può stare, se non sei bravo a gestire determinate situazioni puoi andare in difficoltà. C’è più qualità anche, il fattore ambientale cambia”.     

“Questa stagione è stata speciale per noi. A livello personale il momento più bello vissuto lo identifico nella gara vinta col Cittanova in casa. La ricorderò per sempre perchè sullo 0-0 mancavano 10 minuti allo scadere ed ho provato una sensazione assurda nel vedere come la gente trascinasse la squadra verso la vittoria. Forse il momento più delicato è stato in occasione del primo tempo di Catania-Trapani, in quanto eravamo in svantaggio e venivamo dalla sconfitta di Santa Maria di Castellabate. Ma sentivo dentro di me che contro i granata avremmo vinto e così è stato. In generale siamo stati bravi noi dello staff, i ragazzi e la società a conseguire un risultato incredibile. E’ sembrato tutto troppo facile, spero che l’andazzo non cambi l’anno prossimo ma qualche battuta d’arresto va messa in preventivo“.

“Le difficoltà andranno gestite senza che il pensiero cambi e non dovrà accadere una catastrofe per qualche battuta d’arresto. Sarà importante che i tifosi capiscano i momenti facendo sentire il loro incitamento, sempre. Il fattore Massimino è da tenere stretto perchè i tifosi rossazzurri riescono a trasmettere una carica incredibile, che va certamente a vantaggio del Catania e non degli avversari”.

La Serie C è il campionato più difficile in assoluto perchè se lo aggiudica soltanto la prima della classe, tante squadre ci hanno messo 5-6 anni per fare il salto in B per poi salire subito in A. Ferraro? Secondo me è pronto per allenare in C. Quest’anno è come se avese allenato una squadra di C, ha dimostrato di avere carattere e di sapere gestire il gruppo alla grande, inoltre si è fatto volere bene dalla gente. Per me è stata una grandissima sorpresa”.

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