A conclusione della prima seduta settimanale di lavoro del Catania allo stadio “Angelo Massimino”, in vista del confronto casalingo con il Sorrento spazio ad alcune dichiarazioni rilasciate in sala stampa da Giuseppe De Luca. L’attaccante, dopo che la nostra redazione ha avuto il piacere d’intervistarlo la scorsa settimana, ha sottolineato la voglia di ritrovare subito la vittoria:
“Sarà una partita molto difficile domenica, la prepararemo come abbiamo sempre fatto. Sarà un bello spettacolo anche perchè giocheremo davanti al nostro pubblico, motivo in più per vincere e reagire subito con una vittoria dopo avere concluso il campionato perdendo a Trapani. Noi siamo il Catania, a prescindere dall’avversario sappiamo il nostro valore e ci teniamo a vincere assolutamente. Ognuno di noi quest’anno ha dato il proprio contributo, queste sono partite da dentro o fuori, vogliamo portare a casa lo scudetto”.
“Incontri della Poule Scudetto un assaggio del prossimo campionato? Quest’anno è stato un campionato difficile ma sappiamo che il prossimo lo sarà ancora di più, praticamente un altro mondo, con squadre molto attrezzate. Se sono soddisfatto della mia stagione? Sono sincero, qualche gol in più lo avrei potuto realizzare. Penso, comunque, che sia stata una buona stagione, l’obiettivo lo abbiamo raggiunto ed è quello che volevamo tutti. Prima viene il Catania, poi i giocatori. Ripeto, qualche gol in più non sarebbe stato male soprattuttto in casa (ride, ndr)”.
“Il momento più bello della stagione? La vittoria del campionato. Quanto ha inciso Catania nella mia carriera? Tanto. Sono venuto qui per un unico obiettivo, riportare insieme a tutti i miei compagni il Catania in C. Questa piazza ti dà tanto sotto tutti i punti di vista. Vedere la passione e gli abbracci dei bambini e della gente che ti ferma per strada è qualcosa di unico. Spero di andare avanti con questa maglia, poi di portare altre gioie al nostro pubblico ed alla società che se lo meritano”.
“Ritiro dal calcio di German Denis? E’ stato fondamentale quando ero in Serie A, mi aiutava su certe cose che magari, essendo giovane, non avevo ben chiare. E’ stato un onore giocare con lui, grande calciatore, grande professionista e uomo. Sono contento di averci giocato insieme e spero di rivederlo al più presto”.
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