Alessandro Cicchetti, ex calciatore rossazzurro ed attuale procuratore sportivo, esprime alcune considerazioni sul Catania con riferimento anche alla prossima stagione. Queste le sue parole ai microfoni di Telecolor, nel corso della trasmissione sportiva ‘Corner’:
“Se è vero che, come sostiene Litteri, tra la Serie D e la C ci siano almeno due categorie di differenza a livello di difficoltà oggettive? Ormai oggi il livello delle categorie è netto. Io ho avuto la fortuna di giocare per 14 anni, poi ho deciso di smettere di giocare. Ho sempre giocato a vincere, conquistando due campionati, e dico che vincere non è mai facile in qualsiasi categoria. Che il Catania quest’anno spaccasse il campionato non era scritto da nessuna parte. Serve un’alchimia d’ingredienti e situazioni che determinano la creazione di quel branco che ti porta poi a vincere. Non è mai facile, mai”.
“Mi capita di leggere commenti di disfattismo nei confronti di questo Catania che mi lasciano allibito. Nessuno si mette nei panni di un gruppo di lavoro che ha vinto il campionato a marzo. L’anno prossimo la C è un altro mondo, vero, ci vuole compattezza, unione. Quando io vinsi il campionato a Catania nel 1999, sino alla stagione precedente si parlava ancora di Cantarutti e Mastalli. Quando hanno cominciato a parlare di Cicchetti, Monaco, Tarantino, Bifera e tutti gli altri abbiamo vinto perchè ci siamo uniti. Si era trovata una compattezza tale che eravamo diventati un macigno insormontabile. Ecco, adesso bisogna cominciare a preparare il macigno per l’anno prossimo che sarà difficile. E’ sceso il Benevento, non si sa il Cosenza, ci sarà forse il Pescara, il Crotone, penso anche al Foggia, l’Avellino”.
“Cinque anni fa la Juve Stabia di Caserta e Polito vinse la C contro qualsiasi aspettativa. Perchè tu il campionato lo vinci diventando branco. Ricordo il successo del Cosenza ai playoff, il Palermo che pur non avendo uno squadrone fece branco vincendo gli spareggi promozione, con un ruolino di marcio eccellente fuori casa nel girone di ritorno. Una serie di elementi e combinazioni ti fanno unire e diventare ancora più forte di quello che sei. Non è detto che se spendi 10 milioni di euro vinci il campionato”.
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