Il pareggio casalingo con la Sancataldese ha un po’ lasciato l’amaro in bocca ai tifosi rossazzurri. La squadra di mister Ferraro però punta a ritrovare la vittoria contro il Real Agro Aversa. Per la seconda volta in competizioni ufficiali granata e rossazzurri si sfideranno, dopo il sofferto successo di misura ottenuto dal Catania all’andata. I prossimi avversari degli etnei rappresentano un ostacolo da non sottovalutare vista la grande conoscenza della categoria essendo giunti orami alla quattordicesima partecipazione al Campionato Dilettantistico ai quali vanno sommate anche i sette tornei consecutivi di Serie C. E poi, soprattutto, la formazione campana necessita di punti salvezza, motivo in più affinchè dia sportivamente battaglia sul rettangolo verde.
Fondata nel 1925 con il nome di Unione Sportiva Aversana nei primi vent’anni di vita il club granata ha dovuto affrontare ben tre scioglimenti prima di essere ricostituita (nel ‘49) come Associazione Sportiva Aversana. Dopo un quarantennio trascorso nelle categorie regionali e ben sei cambi di denominazione, nel 1988 i normanni riuscirono a disputare il primo torneo interregionale prima della mancata iscrizione nel 1993. Ripartita direttamente dall’Eccellenza la compagine campana non andò oltre il 16ª posto retrocedendo in Promozione ma non iscrivendosi al successivo torneo sportivo. I granata furono quindi costretti a ricominciare dalla Prima Categoria (‘94/95) per poi essere riammessi due anni dopo nuovamente in quinta serie.
Aversani che nel 2005 cedettero il proprio titolo sportivo alla Casertana (definita all’epoca ASD Rinascita Falchi Rossoblu) acquisendo però contemporaneamente quello dell’Acerrana, già iscritto al massimo torneo dilettantistico, e conquistando il diritto di partecipare alla Serie D ‘05/06 con il nome di ASD San Felice A.C. Normanna.
La nuova rifondazione portò a risultati molto importanti con la conquista rispettivamente della Coppa Italia di categoria (‘06/07), la vittoria del Girone H con annessa promozione in Lega Pro Seconda Divisione e lo Scudetto Dilettanti (‘07/08). Dopo due retrocessioni consecutive annullate però dai ripescaggi estivi, la seconda sconfitta di fila negli spareggi salvezza del Girone C della Lega Pro (‘14/15) sancì il definitivo ritorno in Serie D.
Da quel momento in poi si aprirono le porte verso annate particolarmente travagliate e culminate con l’acquisizione del titolo del Casale (2019) e la ripartenza dal torneo di Promozione con la denominazione attuale di ASD Real Agro Aversa. Nel 2020 il rilevamento del titolo del Tre Pini Matese permette ai granata di compiere un ulteriore salto di categoria raggiungendo nuovamente il massimo torneo dilettantistico, mantenuto per la terza stagione consecutiva.
In questa stagione, prima dell’epidemia Covid che ha colpito la formazione granata a cavallo tra Ottobre e Novembre, la squadra aversana navigava tranquillamente in zona playoff avendo perso soltanto nella gara interna contro il Lamezia (0-2). Ripreso il torneo, il rendimento è stato piuttosto altalenante fino a piombare nei bassifondi della classifica, pagando una certa sterilità offensiva. In compenso la difesa granata è la seconda meno battuta del girone I, dopo quella del Catania. I cambi alla guida tecnica (dalla gestione di Massimo Carnevale a quella di Antonio Maschio, passando per l’attuale allenatore Rosario Campana) non hanno sortito gli effetti sperati, come testimoniano gli appena 31 punti ottenuti in altrettante gare di campionato.
Sul piano tecnico-tattico è probabile che mister Campana (squalificato) schieri la squadra sulla base di un 4-1-4-1. Tantissimi i giovani presenti in organico, non è un caso se l’età media della rosa è la più bassa di tutto il girone I (di poco superiore ai 21 anni). Il solo capitano Vincenzo Russo è sopra i trent’anni d’età (37). Due gli stranieri in organico: il senegalese Yaba Thiaw (classe 2005) ed il guineano Amil Gassama, bomber della squadra con 7 gol e 2 assist in 27 presenze. Tanti i calciatori cresciuti nei settori giovanili delle formazioni campane più importanti tra i quali spicca l’esterno offensivo ventenne Carlo Cavallo (ex Napoli Primavera) andato a segno cinque volte in stagione.
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