Spazio alle parole del preparatore dei portieri del Catania Matteo Tomei, ospite di ‘Cataniamente’, trasmissione a cura di RSC TV su Video Regione in collaborazione con TuttoCalcioCatania.com, commenta la stagione disputata dalla squadra rossazzurra soffermandosi in particolare sul rendimento dei portieri:
“Il mio passaggio da portiere a preparatore dei portieri? E’ un’esperienza bellissima. Era un ruolo che volevo fare da grande, finita la carriera da portiere. Quando è nata questa opportunità grazie al direttore Laneri, l’ho presa al volo. Ci lega anche un grande rapporto nato a Siracusa, il direttore è una persona di calcio, eccezionale, sono stato subito colpito da questa proposta che non capita tutti i giorni. Per me è una vocazione, amo questo ruolo e spero di poterlo ricoprire il più a lungo possibile. Non mi manca proprio giocare. Cerco di mettere tanta passione per fare star bene i nostri portieri, sono loro i principali protagonisti. Sono loro che hanno tutti i meriti, io sono solo un mezzo per cercare di farli stare meglio possibile”.
“I nostri sono grandi tifosi, ogni domenica è una festa. Lo stadio è sempre pieno sia in casa che fuori. Va a loro un plauso per non averci mai fatto mancare il calore di un grande tifo. Sono un grande stimolo a fare più del dovuto, a far sì di dargli una gioia, ripagando la fiducia. Ci danno tanta carica. Il merito per i risultati ottenuti va anche a loro, è qualcosa di encomiabile vedere così tanta passione”.
“Bethers e Groaz pronti per la C? Klavs è partito subito come titolare, Alessandro viene da un’esperienza in prima squadra a Trieste, non una piazza come le altre. Bethers ha avuto un andamento molto positivo facendo vedere grandi cose e meritando sostanzialmente tutti gli elogi avuti, ma il merito è anche di Alessandro. Perchè quando un secondo portiere fa stare bene il primo, il primo è in una botte di ferro. Alessandro ha instaurato un rapporto di amicizia, e trovare amici primo e secondo portiere non è semplice. Va dato merito ad entrambi, che peraltro hanno caratteristiche molto simili. Io ho fatto il portiere per tanti anni, so cosa vuol dire fare il titolare ed avere dietro una riserva che ti fa stare bene. Si sono messi a disposizione tutt’e due, sono portieri molto importanti per la D. Il prossimo anno Klavs è giusto che abbia un’opportunità in Serie C – non so quali saranno le decisioni della società rossazzurra – e Alessandro è giusto che faccia un grande campionato di D a vincere giocando con continuità , perchè l’esperienza si fa giocando. Sono due ragazzi eccezionali, complimenti per come stanno lavorando anche gli altri come Bollati, che ha avuto purtroppo degli infortuni, Samuele Toscano, Christian Torrisi. Hanno fatto tutti il loro”.
“Il ko maturato all’andata contro il Santa Maria Cilento? Giusto dare meriti anche agli avversari, loro sono stati bravi e fortunati. Per vincere le partite serve anche un pizzico di fortuna. Nell’arco di un campionato stratosferico io credo che comunque una sconfitta ci possa stare, come ce ne possono stare anche altre. Il rendimento del Catania è stato qualcosa di eclatante. Se è replicabile anche in C? Sicuramente sarà un campionato davvero molto, molto competitivo con squadre blasonate. Sarà bello. Bello da vivere. Come sarà bello confrontarsi a maggio in occasione delle gare della poule scudetto”.
“Il mio rapporto con la Sicilia? Da quando sono venuto qua, prima a Siracusa e adesso Catania, ho trovato conferma del fatto che i posti, i luoghi e le città le fanno le persone. Qui in Sicilia le persone hanno un grande cuore. Io vengo da Pordenone, dove siamo un pò più chiusi. Voi siciliani siete persone che mettete a disposizione tutto e fate sentire a casa anche chi viene da lontano, mi tengo stretto tutto della Sicilia”.
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