Il giornalista catanese di Sky Sport Peppe Di Stefano racconta le proprie emozioni vissute il giorno della festa promozione in Serie C del Catania, spendendo parole d’elogio per il progetto del Gruppo Pelligra e ricordando come tanti ex rossazzurri seguano ancora con affetto la squadra dell’Elefante. Spazio anche ad alcune considerazioni sul Presidente della Lega Pro Matteo Marani. Queste le sue parole ai microfoni di Telecolor, nel corso della trasmissione ‘Corner’:
“La partita col Canicattì era ossigeno puro per me. E’ stato emozionante viverlo, raccontarlo. Il giorno prima ero a Udine e avevo il volo di ritorno a Catania. Il Catania fa parte della nostra vita, io facevo da raccattapalle a bordocampo nella squadra di Angelo Busetta in cui giocavano Sampino, Riccetelli, Vicenzino Delvecchio e adesso mi sono ritrovato a bordocampo nella promozione in C. A Milano erano tutti sorpresi dai tantissimi tifosi del Catania in piazza Europa. Io ho avuto il privilegio di vivere quei momenti dal pullman della squadra ed è stata un’emozione unica. E non è finita qui perchè con Sky pensiamo ad altre iniziative, ad esempio credo che il 30 aprile saremo a Catania”.
“Quella dei ‘Treni del gol’ è stata una macchia, ha fatto calare un brutto velo sulla nostra città. E’ stato il momento più delicato a livello mediatico. Sapete per quanti catanesi al Nord è un motivo di orgoglio e vanto il Catania. Al di là della categoria. Aggiungo che quello del Catania è uno dei più bei progetti sportivi ed imprenditoriali oggi in Italia. Ci sono grandi squadre che navigano nell’incertezza e nel vuoto totale. Il Catania invece ha un progetto e un’idea. Montella era contentissimo, la notte della partita col Canicattì mi ha chiesto una foto per pubbicare sui social le immagini della felicità dei tifosi, Maran mi ha chiamato di notte, Maxi Lopez mi scrisse l’indomani mattina chiedendo se davvero la proprietà del club fosse così forte. Bergessio e Gomez erano felici. Simone Pesce, che ancora gioca, mi ha chiamato ricordandomi il famoso derby col Palermo in cui segnò anche lui. Catania è un minimo comune denominatore per molti giocatori, per molti di noi. Io sono felice di poterne parlare”.
“Il nuovo presidente della Lega Pro, Matteo Marani? E’ stato il mio direttore, quindi sono molto di parte. Ho creato anche un micro contatto qualche settimana fa col Catania, Marani ha seguito con grande vicinanza le vicende del Catania. La notte della promozione mi aveva mandato un messaggino alle 2 e mezza dicendomi, scherzando: «Mi sa che me lo potrò godere per poco tempo il Catania in C». E’ una persona forse troppo per bene in un mondo molto particolare e complicato come la C. Una persona straordinaria, ve ne accorgerete”.
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