STAMPA LOCALE – Vagliasindi: “Acireale-Catania, individualità decisive. Bisognerebbe insistere su Russotto il prossimo anno”

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Il giornalista Alessandro Vagliasindi, ai microfoni di Telecolor, sottolinea i meriti della squadra di mister Giovanni Ferraro soffermandosi anche sulla partita di Aci Sant’Antonio e l’importanza di avere in organico un giocatore come Andrea Russotto, migliore rossazzurro in campo contro l’Acireale:

“Dopo la sconfitta di Santa Maria di Castellabate il Catania registrava un +10 su Locri e Lamezia Terme. Ora la situazione è completamente diversa, bisogna aprire il focus su questo vuoto che il Catania ha creato da quella partita in poi. Dopo quella sconfitta, evidentemente, è stata brava la dirigenza, lo staff tecnico e la rosa di calciatori a trovare degli argomenti così importanti per creare questo vuoto tra sè e le inseguitrici”.

“Acireale-Catania? Come espressione complessiva delle due squadre, la partita è stata sempre in bilico con un sostanziale equilibrio. La differenza tra le due formazioni è nelle individualità, perchè la qualità media del Catania è nettamente superiore a quella dell’Acireale. Questo porta ad ottimizzare la giocata che ti dà i tre punti. L’Acireale ha fatto un’ottima partita a mio avviso, mettendo tutto quello che aveva sul rettangolo verde. Se ha così pochi punti in classifica ha dei problemi, ma credo che abbia dato il 100% e non meritasse la sconfitta. La differenza però la fanno le individualità, e quindi gli episodi che ti consentono di capitalizzare questo vantaggio”.

Il Catania in questo senso ha il più talentuoso in rosa, Andrea Russotto, un ragazzo che nel 2007 era segnalato tra i 50 calciatori più promettenti del mondo. Era agli esordi in Serie A con il Treviso, in Italia si parlava di lui come il talento del calcio italiano del futuro. Invece oggi, a distanza di 16 anni, si trova a sgomitare in Serie D, ma è ovvio che il talento calcistico che gli ha dato madre natura non lo può dimenticare completamente e quindi poi sfodera prodezze come quella che ha portato al gol su punizione. Sta qui il senso della vittoria di un Catania che ha accusato un calo fisiologico in termini di brillantezza e cattiveria agonistica, avendo vinto il campionato con largo anticipo, ma che rimane una squadra con una dotazione tecnica assolutamente ineguagliabile in questo girone di Serie D e che proverà a mettere ancora benzina nel motore – beneficiando della sosta per le festività pasquali – ricercando nuovi record. Bisognerebbe insistere su Russotto anche il prossimo anno, perchè è un giocatore che dal nulla ti può fare vincere una partita”.

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