Il giornalista Angelo Patanè, ai microfoni di Telecolor, torna sull’ultima partita disputata dal Catania contro l’Acireale sul campo di Aci Sant’Antonio:
“Non è stata consentita la presenza delle tifoserie di Acireale (all’andata) e Catania (nel match di ritorno), ma mi sembra importante sottolineare il segnale di maturità mostrato dai tifosi granata. Il coordinatore del tifo acese ha invitato i sostenitori dell’Acireale a tifare esclusivamente per la loro squadra. Nessun coro contro i supporter rossazzurri, così è stato per 95 minuti”.
“L’Acireale ha dei limiti offensivi evidentissimi. Segna poco ma si difende molto bene, avendo una delle difese meno battute del girone I di Serie D. Il campo piccolo e le condizioni del terreno di gioco rappresentano un limite per il Catania che non riesce ad esprimersi al meglio, anche perchè se le squadre contengono i rossazzurri in 20-25 metri il Catania fatica a dialogare e, se l’avversario regge sul piano fisico, il Catania rischia di non vincere”.
“La classifica marcatori rossazzurra indica la mancanza di uno o più giocatori arrivati in doppia cifra. Manca quel bomber che spicca nell’organico a disposizione di mister Ferraro, ma segnano un pò tutti quanti e la squadra ha comunque siglato tantissimi gol finora. La vera forza del Catania a mio avviso sta, probabilmente, soprattutto nelle 15 reti subite più che nelle 66 realizzazioni”.
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