“Tifosi sfegatati del Catania, che con la liscìa tipica che contraddistingue il catanese tentano di ironizzare, sdrammatizzare, esaltare, sbintare, raccontare in modo sarcastico tutto ciò che ruota intorno al Calcio Catania”. Si definiscono così i cuGGini che, via social, commentano in questi termini la vittoria di Aci Sant’Antonio, con un mix di dialetto catanese e lingua italiana:
“Altra vittoria. Senza regalare niente a nessuno, giusto così, semu a Pasqua non a Natale! Pattita brutta, ma laria! Su un campo buono ppi cottivari cacocciuli e lattughi, stretto, con la palla che rimbalzava ausu beach soccer, il Catania attua per la prima volta in stagione il turnover, tattica a cui Ferraro è così allegrico ca si rattau i razza e a facci tutta a pattita”.
“Ma questo era un metch dove era difficile mettersi in mostra, per chiunque; di fatti ci pensa un’invenzione personale, e il Catania di maghi che possono uscire uno scussuni dal cilindro ne ha parecchi; è Russotto stavolta che pennella un calcio di punizione ausu Giunigno Fennambucano, una traiettoria che bacia il palo, gli fa l’occhiolino, e si onsacca in rete”.
“E chi è tuma!?! Tuma che fila! Un applauso va anche ai supporter acesi, che hanno dimostrato come sta cosa di evitare la trasferta si può tranquillamente annoverare come minchiata clamorosa. Avanti va, continuiamo ad assicutare record di categoria!!!”.
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