Così Tino La Vecchia – tifoso del Catania, scrittore ed opinionista – nel corso di ‘Calcionate – I Commenti in Casa RossAzzurra’ a Globus Television:
“La felicità da tifoso è tanta, ma non dimentichiamo che siamo arrivati nel gradino più basso del professionismo. Questo è il primo passo verso altri traguardi che meritano i tifosi, come dimostra la storia del club. Tra l’altro nei giorni scorsi sono stato a Parma, dove mi hanno chiesto di portare i saluti a tutti i tifosi rossazzurri perchè guardano con simpatia il Catania. Sono molto legati alle figure di Mark Bresciano e, soprattutto, Vincenzo Grella, i quali hanno vestito proprio la maglia del Parma”.
“Palermo? E’ stato uno degli uomini in più del Catania, come Andrea Russotto, partiti quasi sempre dalla panchina facendo la panchina. Ferraro? Faccio una considerazione. In Serie C quest’anno c’erano due allenatori che andavano per la maggiore, Boscaglia e Colombo. Il primo è stato licenziato a furor di popolo dal Foggia, il secondo idem perchè il Pescara rischiava di andare fuori dai playoff. Io non vedo grossi allenatori in giro per la C. Fosse per me, Ferraro lo confermerei”.
“Prossimi impegni? Spero che il Catania riesca a battere il record di vittorie consecutive in D. All’andata finì in parità col Lamezia Terme, ma un Catania concentrato non dovrebbe avere problemi a vincere, essendo una squadra di un altro pianeta. Forse sarà più difficile per gli etnei la gara esterna con l’Acireale, che subisce poche reti ed è con l’acqua alla gola”.
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