LA SICILIA – Ferraro: “Tanti giocatori in D solo per il Catania. Il progetto mi ha conquistato. Il futuro? E’ giovedì, la gara con l’Acireale”

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foto Filippo Galtieri

Mister Giovanni Ferraro è stato invitato al Cus di Catania per raccontare la sua esperienza acquisita in carriera. Occasione offerta dall’Aiac, il gruppo provinciale del presidente Lucio Tosto. Incontro rientrante in un appuntamento che si svolge ogni mese, il cosiddetto ‘Lunedì degli allenatori’.

“Ricordo il primo colloquio – ha dichiarato Ferraro –, per una settimana ci fu silenzio assoluto, poi una telefonata riaprì i discorsi e il matrimonio si fece”. “Dopo la sconfitta contro il Santa Maria Cilento e dopo il primo tempo col Trapani dentro di me è scattata qualcosa, sapevo che presto il valore del nostro Catania sarebbe emerso – le parole evidenziate dal quotidiano La Sicilia -. Il futuro? E’ giovedì, la gara contro l’Acireale (risponde sorridendo). Abbiamo la fortuna di essere diretti da uomini di grande spessore, ed è vero che l’unica cosa che conta è vincere. Sono felice perchè in questa stagione tante volte abbiamo mandato i tifosi a casa contenti”. 

Ferraro si definisce “uomo da tuta, per avere un contatto diretto con i calciatori. Non mi faccio condizionare dai moduli, cerco di fare rendere i giocatori al massimo delle loro possibilità. In passato sono stato un anno e mezzo senza allenare, perchè non trovavo mai quello che cercavo. Per questo quando accettiamo un progetto dobbiamo essere noi convinti. Il progetto Catania mi ha conquistato, perchè a dirigere ci sono uomini che vogliono solo vincere. Per questo motivo tanti calciatori hanno accettato di giocare in D, solo per il Catania. Non lo avrebbero fatto per nessun’altra destinazione”.

“L’esperienza di Catania mi ha fortificato e fatto crescere, il mio vero lavoro credo sia stato quello di gestire il gruppo, fortunatamente con uno staff di grande livello e con il sostegno della dirigenza. Siamo entrati nella testa dei giocatori, facendo capire cosa fosse la D. Laneri ha vinto perchè ha fatto una super squadra e noi abbiamo raggiunto l’obiettivo con grande lavoro. Senza risorse umane non puoi vincere. E non è scontato farlo, se pensiamo a grandi club che in passato hanno vinto in D ma non come abbiamo fatto noi. A Catania sarebbero bastate due sconfitte per rovinare tutto”.

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