I numeri portati in dote da Giovanni Ferraro parlano chiaro. Dopo Giugliano, a Catania sono giunte altre conferme con la seconda vittoria consecutiva di un campionato di Serie D, dominando. La società rossazzurra farà tutte le valutazioni del caso entro il 30 giugno. Ferraro “potrebbe restare per dare continuità al lavoro tecnico che è stato impostato con il prezioso supporto di Michele Zeoli, molto più di un vice allenatore canonico. E, nello staff, il collaboratore Lele Catania, il preparatore dei portieri Matteo Tomei hanno dato il loro contributo senza apparire più di tanto, ma con una sostanza che ai più attenti non è passata inosservata”.
Ferraro, dal canto suo, ha già espresso la propria volonta: «Chi non vorrebbe continuare il progetto di risalita al servizio di una società modello?». Fioccano, però, anche le ipotesi sulla ripartenza con una nuova guida tecnica. “Si va dagli ex di turno (Marino, Lucarelli, Francesco Baldini) che la piazza conosce e apprezza – chi più, chi meno – a nomi emergenti o vincenti”, riporta il quotidiano La Sicilia.
Ad esempio quello di Aimo Diana, che “ha allenato la Sicula Leonzio nel 2017-18 e da due stagioni è al servizio della Reggiana, attuale capolista in Serie C girone B”. Fabio Caserta “ha vinto due volte la Serie C, al timone della Juve Stabia nel 2018-19 e del Perugia nel 2020-21”. C’è anche in circolo il nome di Michele Pazienza, tecnico dell’Audace Cerignola “che ha allenato il Siracusa nel 2018 e poi a Cerignola ha portato la squadra in C e quest’anno, da giovane emergente, sta facendo anche bene dietro i colossi Catanzaro e Crotone”.
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