C’è spazio nelle pagine de La Sicilia per la ripartenza del calcio alle pendici dell’Etna con Ross Pelligra che ha cambiato lo stato di cose. La città “ha ripreso fiducia, si è innamorata del progetto nonostante la scomparsa della matricola 11700. E le vittorie, che di per sè invogliano e invitano, hanno fatto il paio con un percorso ben sostenuto economicamente, lanciato senza urlare ai quattro venti. Una programmazione che non s’è fermata nonostante una prima capienza ridotta allo stadio, nonostante non ci sia ancora un terreno individuato per la costruzione del centro sportivo che sta in cima ai pensieri di Pelligra”, riporta il quotidiano.
“E il patron non s’è fermato neanche davanti alla prospettiva di creare una struttura ex novo visto che Torre del Grifo resta chiusa e in mano ai curatori del Tribunale”. A conti fatti, il patron ha anche illustrato le sue strategie, a proposito: «Certamente è più comodo che le nostre squadre si possano allenare in città, o quanto meno non lontano dal centro cittadino in modo da incamerare entusiasmo»”.
Ecco che “la prospettiva di investire a Nesima, accanto alla struttura ottenuta in concessione dal Comune, diventa un investimento per il futuro e l’apertura ai tanti ragazzini che vorrebbero indossare la maglia del Catania nei vari campionati di categoria”.
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