“Ogni partita del campionato in corso, quello della rinascita, sarà incastonata nei ricordi più belli. Sarà la stagione dell’orgoglio, dell’appartenenza, del riscatto sportivo e sociale. Il Catania delle 24 vittorie cerca un altro acuto”, si legge nel quotidiano La Sicilia. Sottotraccia “i dirigenti pensano e programmano. Ma si gioca, anche e soprattutto, oggi. Avversario quel Lamezia che, prima del via, era diventato il termine di paragone per misurarsi in campo e agguantare il primo posto. Poi il Catania ha preso il largo e nessuno ha saputo arginare la cavalcata rossazzurra”.
Al fischio d’inizio, “il boato di quasi 20mila persone scuoterà non solo la zona di Cibali, ma idealmente tutta la città” dopo lo scivolone verso il fondo di un dirupo che non prevedeva vie di salvezza. “La nuova società, poche parole e tanto lavoro, ha confezionato un miracolo non solo sportivo, ma che ha dato alla città un attimo di respiro, un briciolo di fiducia in più”. Qualcuno sale adesso “sul carro dei vincitori, ma è fisiologico. Molti, la buona parte del pubblico, sono stati sempre a sostegno e meritano applausi a scena aperta”.
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