“Il Catania non ha ostacoli. Eppure ha vinto il campionato due partite fa. Nessun rallentamento. Neanche quando Ferraro cambia assetto tattico e titolari. L’Acireale ha ceduto per una punizione di Andrea Russotto e ora deve tirarsi fuori dalla zona playout”, riporta l’edizione locale de La Gazzetta dello Sport.
In avanti spazio per Giovinco, Jefferson e Russotto dal 1′, Palermo promosso titolare accanto a Vitale (rientrato dalla squalifica), Pedicone collocato sulla fascia sinistra. Un Catania “che ha prodotto gioco in avvio e poi a metà ripresa” contro un Acireale che ha cercato “disperatamente il pareggio” con impegno e tentativi di arrivare al tiro in porta.
“A risolvere la gara tra vicini di casa è stato Andrea Russotto, abile a calciare alla sinistra di Giappone una punizione dal limite: palo interno e gol”. Catania che “fa festa anche senza tifosi. A fine gara i giocatori hanno inscenato una rincorsa con esultanza sotto la tribuna in cui prendevano posto i dirigenti”, mentre dall’Australia “Pelligra ha esultato come non mai”.
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