Fabio Finocchiaro, responsabile della Direzione Politiche comunitarie, fondi strutturali e sport del Comune di Catania ha fatto il punto della situazione legata ai lavori di riqualificazione dello stadio “Angelo Massimino” ai microfoni di ‘Cataniamente’, trasmissione a cura di RSC TV su Video Regione, in collaborazione con TuttoCalcioCatania.com:
“Siamo in linea con i parametri del cronoprogramma. E’ stato fatto un lavoro importantissimo sulla copertura della tribuna A perchè l’acqua penetrava addirittura negli spogliatoi, negli uffici del Catania ma anche nella stanza dell’assessorato al secondo piano. A fine campionato procederemo con la rimozione del pacchetto che sostituisce il sottofondo del manto erboso, verrà rigenerato attraverso una serie di interventi drenanti. Con un manto in erba naturale su richiesta della società”.
“Noi avevamo l’idea di lavorare su un campo misto sintetico-naturale ma loro, per tipologia di allenamenti, hanno manifestato la volontà di giocare sul naturale. I nostri tecnici hanno rimodulato il costo al metro quadrato, ottenendo delle economie che potremo spendere allo stadio per effettuare ulteriori lavori. Il Catania vorrà elaborare la strategia di sostenere gli allenamenti tra Cibalino e campo centrale, e noi stiamo procedendo in questo senso. Anche lì il Catania ci ha chiesto di poterlo fare in erba naturale, stiamo verificando se l’operazione è fattibile sotto il profilo tecnico”.
“Il restyling renderà lo stadio migliore sul piano del comfort e della riqualificazione di alcuni spazi come bagni, seggiolini, tabellone e campo. Sono interventi volti a renderlo agibile e fruibile al pubblico, ma rimarrà nella sua conformazione originale. Fermo restando che, in futuro, uno stadio diverso nella stessa location si può realizzare, ma tutto questo deve essere integrato da una mobilità tale da poter consentire l’arrivo del pubblico allo stadio, demolendo le tribune e ricostruendo il ‘Massimino’. So che a Pelligra piace l’idea di avere uno stadio all’interno della città piuttosto che in periferia”.
“In ogni caso per costruirne uno nuovo da 35/40mila posti servono 120-150 milioni di euro. Una spesa che un amministrazione comunale, al di là del Comune di Catania che versa in problemi economici non indifferenti, fatica a sostenere. Oggi gli stadi vengono realizzati dalle società. Il ‘Massimino’ può diventare uno stadio con la capienza di 35/40mila posti ma, ripeto, è fondamentale che ci sia un sistema integrato di mobilità attraverso i mezzi pubblici, la metropolitana, il bike sharing, i monopattini elettrici e tutta una serie di condizioni tali da non arrecare disagi al quartiere”.
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