FERRARO: “Catania agguerrito ad Aversa. Arriva un pareggio e si fanno casini, non mi piace essere giudicato così”

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Conferenza stampa in casa rossazzurra. Parla il tecnico Giovanni Ferraro in vista della trasferta di Aversa. L’allenatore del Catania si sofferma sul match pareggiato domenica scorsa e sul prosieguo della stagione, facendo il punto della situazione e alzando la voce in alcuni momenti.

“Domenica è maturato un risultato di parità forse inaspettato, che forse sarebbe dovuto essere diverso se consideriamo tutte le palle gol create. Accettiamo comunque il verdetto del campo. E’ stata la gara più bella dell’anno per numero di occasioni da gol, per la capacità di ribaltare il risultato dopo il momentaneo 0-1, sul 3-1 potevamo mettere a segno altre 3/4 reti, sul 3-3 abbiamo avuto una palla gol con De Luca. E’ stata una bella partita di calcio. Il rammarico c’è per non avere vinto ma il Catania ha disputato una grossa prestazione che mi dà fiducia per il futuro. Tante gare noi le abbiamo vinte giocando male, proprio contro l’Aversa vincemmo 1-0 ma loro sbagliarono tanto in zona gol. Nell’arco di un campionato, anche se sei una squadra fuori categoria, possono succedere questi risultati“. 

“Abbiamo svolto una settimana di lavoro importante, avendo come sempre l’obiettivo unico di pensare a vincere. Ad Aversa sarà un Catania agguerrito e voglioso di portare a casa i tre punti, a maggior ragione dobbiamo dare risposte positive essendo confermato il divieto di trasferta ai tifosi rossazzurri. Le classifiche non le abbiamo mai guardate, bisogna completare il campionato cercando il tris di vittorie per poi giocarci al massimo la poule scudetto. Formazione? Sulla base delle mie scelte non ci sono contentini per nessuno. Il Catania ha fatto un percorso importante perchè il gruppo nella sua interezza ha dato il massimo, anche chi ha giocato meno. Scelgo in base alla settimana di lavoro e alle indisponibilità eventuali, nel calcio deve giocare chi spinge e dà un ritmo molto alto. Non spostiamo l’attenzione, facciamo più punti possibili. Non voglio che si cancelli quanto fatto finora. Vogliamo inseguire nuovi record, finire a 30 punti sopra il Locri, vincere la poule scudetto. Gioca chi rema, picchia e ha voglia di dimostrare di essere un giocatore importante”.       

“Situazione infortunati? Rizzo è squalificato, out anche Palermo, Jefferson e Somma, Litteri ha la febbre. Ma le assenze non ci spaventano, siamo una squadra. Anzi, chi ha giocato meno fino a questo momento può farmi capire che ho sbagliato a non sceglierlo in precedenti occasioni, dando dimostrazione del proprio valore. Avremmo vinto ugualmente il campionato, a prescindere dalle assenze. Perchè ho tanti giocatori esperti, tanti elementi che hanno portato una qualità elevata negli allenamenti, in un contesto di squadra da primato. Come ho sempre detto, Giovinco, Di Grazia e gli altri sono tutti titolari. Andrea Russotto? Si adatta a più ruoli. Può fare l’interno di centrocampo, l’esterno, il terzino. Il Catania gioca sempre in avanti, se Russotto parte da dietro può farlo mettendo più giocatori di qualità in campo. Contano le motivazioni. Lodi insieme a Giovinco non ha mai saltato un allenamento. Tutti sono pronti ad allenarsi per essere scelti. Attaccanti disponibili? Sarao si è allenato stamattina, abbiamo Chiarella, Forchignone è finalmente recuperato, disponibili anche Giovinco e De Respinis, Russotto si è allenato un pò a parte ma è recuperabile“.       

“Sappiamo che l’Aversa si giocherà in casa la salvezza. Il loro campo è più in terra che in erba, quindi dovremo essere bravi ad abbinare le nostre qualità ad un giusto approccio. Senza cercare alibi ma giocando con testa, voglia e applicazione. Mi fa incazzare se viene meno la riconoscenza dopo il cammino intrapreso quest’anno. Noto che spesso si analizza la singola partita e non il campionato, questo mi dispiace. Se si è riaccesa qualche critica, lascia il tempo che trova. Io so solo che il club ha chiamato me, il mio staff e la squadra per riportare  il Catania nel professionismo e l’obiettivo è stato raggiunto addirittura con 25 punti di vantaggio, miglior attacco e migliore difesa del girone. Giudicare il Catania per una gara è troppo riduttivo, diamo merito a questi ragazzi, poi a fine campionato ognuno farà le propri scelte. Il futuro non ci appartiene, viviamo il presente, io sono contento dei ragazzi“.  

“Poule scudetto? Ci sono squadre che arriveranno all’appuntamento con una gamba diversa, saranno partite nelle quali ti confronti con chi ha vinto il campionato, dunque cerchi di dimostrare di essere il più bravo. L’anno scorso dicevano che Gelbison e Cerignola fossero superiori al Giugliano, invece battemmo entrambe le squadre. E non è vero che il gruppo I è stato il girone più facile quest’anno, il Catania è in testa per meriti propri. A volte si cerca di sminuire il lavoro degli altri, quando si vince è facile parlare. Così come quando non arriva un risultato positivo Ferraro viene ritenuto inadeguato. Non mi piace essere giudicato così. Io ho svolto un percorso, l’ho sudato e nessuno mi ha mai regalato niente. Sono qui dal 3 agosto, lavorando dalla mattina alla sera per un obiettivo, non mi piace che dopo 14 vittorie di fila arriva un pareggio e si fanno questi casini. Per rispetto del lavoro mio, dello staff e della squadra. I giocatori sono tutti sul pezzo, con loro c’è la solita empatia”.

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