L’ex attaccante del Catania Emanuele Calaiò parla del momento del calcio italiano, intervenendo ai microfoni di Tutto Sport Taranto:
“In Serie C il Catanzaro ha disputato un grandissimo campionato grazie anche ai molti calciatori che hanno giocato per tanti anni in Serie B ad alto livello oltre che ad alcuni giovani interessanti. Sono salite anche la Reggiana, altra piazza importante e la Feralpisalò. Nobili decadute? In C ci sono molte piazze importanti: spesso il problema sono le società. Per risalire, come ha fatto il Catania, serve un progetto sano e un occhio al bilancio”.
“Non bisogna strafare. Purtroppo si vedono pochi giovani. Bisognerebbe credere di più nei settori giovanili formando i ragazzi e non pensando ai risultati. Si deve rischiare. I cosiddetti giovani di valore sono quelli che a 17 anni già segnano nelle coppe europee. All’estero non hanno problemi a buttarli nella mischia”.
Lo stesso Calaiò, tempo fa, a proposito del Catania si era così espresso in vista della prossima stagione: “Con la nuova proprietà è partito questo nuovo progetto che ha ammazzato il campionato di D. Sicuramente la squadra parte da una buona base, ma qualche innesto probabilmente servirà per affrontare la Serie C, campionato comunque difficile, in una certa maniera: serve gente che conosca a memoria il torneo e abbia esperienza. A Catania servono fame e personalità: la piazza è giustamente esigente”.
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