ESCLUSIVA – Riccardo Gaucci: “Catania rullo compressore, ha emozionato i tifosi. E sulla società…”

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L’ex Presidente del Catania Riccardo Gaucci commenta, in esclusiva ai microfoni di TuttoCalcioCatania.com, l’annata della squadra rossazzurra e parla della nuova società menzionando qualche ricordo indelebile del club.

Bentrovato Riccardo. Ha avuto modo di seguire la stagione della rinascita del Catania? Che emozioni le ha dato vedere la squadra ottenere la promozione in Serie C?
Ho seguito molto il Catania. Ho seguito costantemente le vicende di una squadra che ha regalato molte emozioni ai propri tifosi. Il Catania è stato un rullo compressore del campionato di Serie D e lo ha vinto a mani basse perchè è stata costruita una compagine devastante con uno staff all’altezza della situazione. I risultati lo hanno dimostrato“.

Lei ha continuato a seguire le vicende del Catania, a cui è rimasto legato. Cosa ne pensa della nuova proprietà che sta lavorando alle pendici dell’Etna?
Penso che Pelligra sia la persona giusta al posto giusto. Non lo conosco personalmente ma ho avuto modo di seguire alcune interviste e, a parte l’aspetto economico che è importante e fondamentale in tutte le cose, soprattutto nel calcio, mi sembra una persona molto diretta e capace, bada al sodo. I risultati si sono visti. Quindi sono certo che questa sarà veramente una società che farà grandi cose“.

Si aspettava che dopo il tramonto di un’era, quella del Calcio Catania, si potesse ricreare quell’atmosfera di entusiasmo e fame calcistica che ha distinto gli anni passati alla ricerca dell’affermazione, anche in Serie A?
Assolutamente, non avevo alcun dubbio. Catania è una piazza strepitosa, non può fare a meno di calcio. Anche perchè diciamo che la città vive di pane e calcio. Forse la paragono, se non in maniera superiore, a Napoli. Quindi è chiaro che tutti stavano aspettando una società come quella che è arrivata per poter poi esprimere tutto l’entusiasmo che la piazza ha in potenziale“.

Quali sono gli strumenti necessari, a suo avviso, per fare bene oggi nel calcio? Sappiamo che è un contesto cambiato moltissimo rispetto a quando il Catania si trovava in massima serie. Quali strumenti servono oggi per affermarsi?
Una società importante, questo è il primo strumento. Una società ambiziosa e capace come ha dimostrato di essere quella del Catania. Il presidente poi si è avvalso di persone molto intelligenti. Quando si fanno dei progetti importanti ci si deve avvalere di collaboratori importanti e al Catania sono tutti all’altezza della situazione. Avendo vissuto la Serie C e la Serie B col Catania posso assicurarvi che la C è il campionato più difficile di tutti, addirittura più della Serie A e della B. I tempi sono cambiati ma spetta a squadra, società e tifoseria affrontare un campionato molto difficile. Sarà la prova del fuoco, dentro di me sono sicuro che si supererà questa prova e il Catania tornerà presto nella serie cadetta“.

Ha mai pensato di tornare per vedere una partita insieme ai tifosi o agli amici di Catania con cui è ancora in buoni rapporti? Si tratta di un suo proposito futuro?
Sinceramente mi farebbe molto piacere. Però non lo so, non ho avuto ancora l’opportunità, mi capiterà perchè ho molti amici a Catania, che sento spesso. Nell’eventualità di un viaggio in città sicuramente farò un salto allo stadio. Io penso che farà piacere a molte persone anche perchè abbiamo lasciato la squadra in Serie B, abbiamo vinto un campionato e portato avanti una battaglia infinita contro la Federazione. Abbiamo dato tutto per questa squadra“.

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