Per un commento sulla stagione del Catania abbiamo intervistato l’allenatore Lucio Tosto, spesso opinionista a Telecolor proprio per commentare le partite dei rossazzurri e che ha, di recente, consegnato un riconoscimento al tecnico Giovanni Ferraro in qualità di presidente dell’AIAC Catania.
Stagione esaltante quella del Catania, se l’aspettava così?
“Dissi pubblicamente, in tempi non sospetti dopo l’eliminazione in Coppa Italia Serie D con la Sancataldese, che il Catania avrebbe vinto il campionato con venti punti di distacco. C’è un distacco troppo grande con le altre squadre sia dal punto di vista societario, sia tecnico e anche legato alla piazza, al pubblico”
Si pensa già al futuro. Secondo il suo parere e la sua esperienza, l’ossatura di squadra può essere confermata anche in Serie C? Dove servono i rinforzi più consistenti per provare a vincere anche nel prossimo campionato?
“Si deve partire dal comprendere quali sono i programmi societari, se si vuole vincere o addirittura stravincere anche in Serie C. Nel primo caso basterebbe confermare l’ossatura di quest’anno e inserire sei o sette elementi di spessore. Nel secondo caso, invece, si potrebbe ragionare al contrario: tenere sette/otto elementi di quest’anno e acquistare dodici/tredici calciatori”
Giovanni Ferraro ha dimostrato di essere un allenatore vincente in quarta serie, lei lo confermerebbe anche in Serie C?
“Ho conosciuto personalmente Giovanni Ferraro, un grande uomo e grande tecnico. A parlare per lui sono i risultati e la gestione complessiva. Certo che merita una chance, chi altro la meriterebbe?”
Quali giocatori l’hanno colpita quest’anno? A chi darebbe la palma di migliore calciatore di questa stagione?
“Dico Lorenzini per rendimento, personalità e presenze accumulate. Secondo me il difensore è il vero grande trascinatore e leader silenzioso di questo gruppo. I suoi valori e la sua qualità non si possono discutere”
Il gruppo Pelligra vuole investire a 360 gradi sulla città, è un’opportunità per tutto il movimento calcistico? Per esempio, si parla dell’obiettivo di costruire sinergie con le scuole calcio del territorio…
“Il Gruppo Pelligra è una grande risorsa per Catania, sia dal punto di vista calcistico che su altri fronti. Dalle idee e dai progetti innovativi che saranno proposti potrà trarre vantaggio tutto il sistema calcistico catanese, settore giovanile compreso”
Qual è stato secondo lei il momento chiave della stagione per arrivare alla vittoria con questo largo anticipo?
“La battuta d’arresto a San Cataldo a mio giudizio ha fatto capire a tutti, ovvero a società, squadra, staff, addetti ai lavori e tifosi le difficoltà di questa categoria e l’importanza di lasciarsela subito alle spalle”
Infine, ci racconta l’incontro avvenuto tra mister Ferraro e l’Associazione Allenatori? Quali spunti sono venuti fuori?
“Dall’incontro con Ferraro sono nati molteplici spunti, sia dal punto di vista tecnico e tattico, ma soprattutto sul lato umano, evidenziando che il calcio è una cosa semplice che va gestita con serietà, umiltà, competenza e cultura del lavoro; qualità che mister Ferraro e il suo staff hanno incarnato alla perfezione”.
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