Continua il percorso del Catania sulla strada della vittoria. I rossazzurri riescono ad imporsi anche al “Comunale” di Aci Sant’Antonio, avversario l’Acireale. Stesso risultato maturato all’andata, 1-0. A decidere l’incontro un gol su calcio di punizione di Andrea Russotto nel secondo tempo. Gara non semplice, con tanti cambi nell’undici di partenza di mister Ferraro. Acireale generoso e volitivo, Catania cinico e spietato. Si tratta della 14/a vittoria consecutiva per il Catania in questo campionato, 11/a in trasferta. Acireale sempre più giù in classifica, che deve sudare fino alla fine per sperare di raggiungere la salvezza.
PRIMO TEMPO – Un migliaio gli spettatori presenti al “Comunale”. Ferraro schiera dall’inizio Pedicone, Palermo, Vitale (rientrato dalla squalifica), Giovinco e Jefferson rispetto al turno precedente alternando il 4-3-3 ed il 4-3-1-2. I granata, schierati invece secondo un 4-2-3-1, si affacciano per primi nella metà campo del Catania, con un tiro completamente fuori misura di Sbrissa (12′). Acireale più in palla in questa fase. Rossazzurri che fanno frequente ricorso ai lanci lunghi. Al 18′ si fa vivo il Catania, pericolosamente: cross di Russotto dalla sinistra, doppio velo di Vitale e Jefferson, Palermo s’inserisce concludendo di pochissimo a lato.
Ancora Catania un paio di minuti più tardi, con Giappone che respinge in corner il tocco a pochi passi dalla porta di Jefferson. Si combatte in mezzo al campo, tanti passaggi sbagliati sia da una parte che dall’altra. Alla mezz’ora ci prova Ghisleni, che entra in area ma conclude tra le braccia del portiere. Prima dell’intervallo, Russotto (fischiato a più riprese dal pubblico dopo avere siglato un gol in posizione irregolare) da fuori non impensierisce la difesa granata.
SECONDO TEMPO – Poche emozioni nei primi 20′ della ripresa. Spinge il Catania con il neo entrato Sarao subito insidioso, ma al 60′ la sua conclusione viene murata da un difensore. Buona chance per il Catania. Una decina di minuti più tardi, i rossazzurri sbloccano una partita fino a quel momento tutt’altro che semplice contro un Acireale assai determinato. Calcio di punizione magistrale battuto da Russotto e palla che si va ad insaccare alle spalle di Giappone. Il vantaggio catanese scuote i granata, che premono sull’acceleratore nella speranza di pareggiare i conti.
Al minuto 80 accelerazione di Ghisleni, tra i principali protagonisti dell’incontro, che conclude dal limite dell’area di poco a lato. Nel finale ci provano Sbrissa, con scarso esito, ed ancora Ghisleni con un bel tiro che termina leggermente alto. Qualche istante prima, proteste acesi per un presunto fallo in area catanese. Il Catania soffre l’aggressività dell’Acireale, che getta il cuore oltre l’ostacolo, con il neo entrato Savanarola che dà una marcia in più alla squadra di Ignoffo. Altre occasioni di marca granata intorno al 90’con De Martino e Liga, ma Bethers mantiene la porta inviolata. Il risultato di 0-1 non cambia neanche nel corso dei 5′ di recupero concessi dal direttore di gara. Da segnalare, durante il secondo tempo, anche un gol annullato a Rapisarda per fuorigioco (molto dubbio) ed un rigore non fischiato al Catania per un fallo ai danni di Sarao.
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