Nonostante il grande obiettivo stagionale sia ormai stato raggiunto, mister Ferraro ed i suoi ragazzi non mollano la presa. Nella ventinovesima giornata di Serie D la truppa rossazzurra batte, con un gol per tempo, il Lamezia Terme e festeggia così nel migliore dei modi la matematica promozione in Serie C conseguita due domeniche orsono. Buon primo tempo quello disputato dal team rossazzurro con un Sarao particolarmente ispirato ed abile prima nel procurarsi il calcio di rigore, fallito da Lodi, e poi nel prolungare provvidenzialmente la sfera per il gol del vantaggio di Chiarella. Nel secondo tempo invece la squadra etnea, accontentandosi del risultato e volendo gestire la partita, subisce un po’ la voglia di rivalsa degli ospiti prima del punto esclamativo finale siglato da Russotto a tempo praticamente scaduto.
CRONACA
Primo Tempo
Parte subito forte il Catania (3’) con il pericolosissimo colpo di tacco di Sarao da posizione ravvicinata ben sventato dai riflessi dell’estremo difensore lametino. Sul capovolgimento di fronte Bethers si fa trovare pronto sul tiro da fuori di Addessi. Al minuto numero 8 il Catania ottiene un calcio di rigore grazie al goffo intervento di Mataloni che stende in piena area Sarao. Dagli undici metri però il portiere calabrese si riscatta dell’errore precedente bloccando senza problemi il cucchiaio di Ciccio Lodi.
Il Lamezia risponde con il calcio di punizione di Terranova che però termina poco oltre la traversa (12’). Verso il quarto d’ora l’Elefante spreca un’ottima opportunità con Sarao che al volo non inquadra lo specchio della porta. Il gol però è nell’aria e si concretizza qualche istante dopo (19’) quando, sugli sviluppi di un corner, il centravanti rossazzurro prolunga la sfera con il tacco proprio sui piedi di Chiarella, il quale, di controbalzo, insacca il pallone proprio a fil di palo. Gli ospiti non si arrendono (23’) e tentano la fortuna con Addessi, il cui tiro dal limite viene prontamente respinto dal portiere etneo. Verso la mezz’ora l’Elefante sfiora il raddoppio ma De Luca, tutto solo a centro area, impatta male di testa e cestina così una ghiottissima opportunità. Nel finale (41’) Bethers blocca senza problemi il tiro a giro di Terranova.
Secondo Tempo
Pronti via ed a inizio ripresa mister Ferraro opera i primi cambi inserendo Palermo e Russotto al posto di Lodi e De Luca. Proprio il neo entrato centrocampista catanese tenta subito la fortuna con un’azione personale conclusa però con uno sbilenco tiro-cross (58’). Verso l’ora di gioco Sarao, trattenuto da un difensore avversario, non riesce ad insaccare il corner di Russotto spedendo la sfera oltre la traversa da ottima posizione. È l’ultima opportunità della gara per il centravanti milanese che poco dopo viene sostituito da Jefferson. Al minuto 69 sale in cattedra Somma che, con calma e freddezza, interrompe un pericolosissimo contropiede 3 vs 2 sulla propria trequarti. Insiste il Lamezia ma Alma, tutto solo a porta sguarnita, non riesce ad intervenire sull’insidioso traversone di Addessi (71’).
Il pericolo scampato risveglia il Catania grazie alla verve di Marco Palermo, il quale, dopo aver superato due avversari con tecnica e velocità, mette in mezzo la sfera per l’accorrente Jefferson che trova però la pronta risposta di Mataloni (75’). Nel finale mister Ferraro chiama in causa Buffa e Privitera (canterano rossazzurro classe ‘05) al posto di Chiarella e Baldassar. Ad una manciata di secondi dal novantesimo Jefferson tenta la volée di controbalzo colpendo però con troppa forza il pallone. Sul capovolgimento di fronte Alma, di testa, non inquadra lo specchio della porta (90’). In pieno recupero il Catania chiude la sfida. Lancio lungo di Bethers che innesca Russotto il quale, incuneatosi in area con i giri giusti, batte Mataloni con un tiro potente e preciso sul secondo palo (90’+5). Al fischio finale esplode di gioia tutto lo stadio “Massimino” che celebra con tutti gli onori possibile un gruppo entrato già nella storia del Catania e nel cuore di tutti i tifosi rossazzurri. Prossima sfida in programma Giovedì 6 Aprile (ore 15:00) contro l’Acireale.
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