Domenica prossima, per la terza volta in questa stagione, il Catania sfiderà la Sancataldese. I rossazzurri hanno già in tasca da qualche settimana la promozione in C, ma stanno onorando il campionato e continueranno a farlo fino alla fine. Nel pieno rispetto di avversari, tifosi e società. Giusto non concedere sconti, inseguendo nuovi record e rendere la stagione ancora più speciale. Lo chiede il popolo rossazzurro, lo chiede una società che ha trasmesso sin da subito alla squadra l’indirizzo di una mentalità vincente.
Lo staff tecnico ed i giocatori hanno fatto il resto, calandosi pian pianino nella realtà della Serie D. E proprio l’esordio in Coppa Italia con la Sancatadese ad agosto fu utilissimo alla causa del Catania. Finì 0-0 a San Cataldo, poi i verdeamaranto la spuntarono nella lotteria dei rigori. Da lì in poi il Catania cominciò a comprendere le insidie della massima serie dilettantistica, trovando avversarie pronte a lottare sul rettangolo verde pur di regalarsi un momento di gloria, giocando spesso su terreni di gioco al limite della praticabilità.
La stessa Sancataldese, in campionato, riuscì ancora una volta a fermare l’Elefante sul pari concludendo la gara sull’1-1 per effetto dei gol di Zerbo (8′) e Somma (22′) nel primo tempo. Era il 4 dicembre. Partita dai toni agonistici fin troppo elevati con calci, risse e perdite di tempo che incanalarono l’incontro sui binari voluti dai padroni di casa, molto determinati ed aggressivi. Ne venne fuori un match non certamente spettacolare con tanto nervosismo sul campo e l’allenatore verdeamaranto Pietro Infantino che venne espulso dall’arbitro.
“Chiedo scusa per l’espulsione però al primo posto viene sempre l’educazione ed un giocatore non può offendere un allenatore, 15 anni più grande di lui tra l’altro. Mi dispiace se qualcuno si sia offeso del Catania. Noi, e l’ho detto anche a Ciccio (Lodi, ndr) non abbiamo fatto la battaglia al Catania ma la nostra partita, con aggressività, caparbietà, corsa, umiltà ma anche mettendoci qualità”, queste le parole di Infantino al termine della partita.
Domenica 16 aprile le due squadre si confronteranno nuovamente, stavolta allo stadio “Angelo Massimino”. Da una parte un Catania alla ricerca dell’ennesima vittoria in questo campionato, dall’altro una Sancataldese non ancora aritmeticamente salva che desidera concludere la stagione tra le prime cinque della classe, staccando il pass per i playoff. Sarà partita vera, speriamo anche all’insegna della correttezza e del fair play.
VIDEO – LE DUE PRECEDENTI GARE DISPUTATE CON LA SANCATALDESE
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