Ospite della trasmissione televisiva ‘Corner’, su Telecolor, il centrocampista del Catania Simone Buffa torna sulla partita pareggiata in modo rocambolesco contro la Sancataldese tra le mura amiche, soffermandosi anche sul rendimento di Manuel Sarao ed il prossimo avversario, il Real Aversa. Queste le sue parole raccolte:
“C’è amaro in bocca perchè la partita sembrava fosse quasi chiusa, sul 3-1 abbiamo avuto più occasioni per chiuderla definitivamente. Purtroppo sono cose che capitano nel calcio. Una squadra come la nostra però deve gestire meglio il risultato, c’è molto rammarico ma riprendiamo perchè abbiamo voglia di vincere le partite rimanenti. Noi abbiamo dimostrato di essere superiori in tutto e per tutto, avremmo dovuto fare altrettanto anche in questa partita, lo sappiamo. Non per giustificare la mia squadra, ma ci sono state varie mancanze di rispetto nei confronti nostri e soprattutto del pubblico perchè quello che abbiamo visto in campo secondo me non è calcio, poi quello che è successo è successo, speriamo non capiti più”.
“Ci manca un rigore netto, si era visto chiaramente anche dal campo, fallo in area di Dolenti su Sarao. Il gol di Giovinco? Peppe ha fatto bene a tirare lì avendo visto che non c’era l’uomo, e poi con il calcio che possiede lui può venire fuori qualsiasi cosa. Sul 3-2 non eravamo messi benissimo, non siamo stati attenti sull’uomo che era rimasto un pò solo ed ha calciato in porta, appena parte la palla io provo ad uscire forte su di lui ma dovevo temporeggiare meglio, abbiamo sbagliato a raddoppiare ma merito anche a lui che ha fatto una bella giocata, c’è stata una deviazione di Rizzo che ha dato fastidio al nostro portiere”.
“Sarao? Col suo fisico ci mette un pò di più ad acquisire la condizione fisica ideale. E’ un professionista esemplare, dà l’esempio soprattuto a noi giovani per dimostrare cosa significa spingere, andare forte in allenamento. Non mi sorprende il suo rendimento. E’ un attaccante che non va valutato solo per il gol ma per l’apporto che dà alla squadra, non tira mai indietro la gamba, dà sempre l’anima. Sono contentissimo per lui. Real Aversa? Giocare in questi campi è sempre difficile. Sorrido quando si pensa che per noi sia stato facile vincere il cmapionato, si incontrano squadre toste in D. Loro si devono salvare, hanno bisogno di punti e non c’è niente di scontato, non sarà per niente semplice. Inoltre ho già giocato sul loro campo e non è nelle migliori condizioni”.
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