L’avvocato Gianfraco Todaro, intervenuto nelle vesti di opionionista e tifoso rossazzurro, ha parlato della ripartenza del calcio cittadino con Rosario Pelligra al timone, ai microfoni di ‘Calcionate – I Commenti in Casa RossAzzurra’, a Globus Television:
“Molti mi chiedono come faccia il Catania ad avere tutti quei tifosi al seguito anche in trasferta. Questo è il fenomeno Catania Calcio, i tifosi, malgrado le disavventure e la Serie D che non fa onore. Lo zoccolo duro non si è spostato di una virgola, continuando a seguire la squadra come fosse in A. Questo ce lo invidiano tutti. C’è un impatto sociale importante per la città di Catania, una tifoseria granitica e passionale che è un motivo d’incoraggiamento per gli sviluppi futuri”.
“Per l’amministrazione comunale purtroppo sono stati anni difficili a seguito di tutta una serie di eventi. Auspichiamo che dopo le elezioni si riparta da un’amministrazione forte, che possa dialogare con il nostro Presidente della Regione e del Consiglio dei Ministri, prendendo in seria considerazione anche le sorti del Catania Calcio, restituendo i fasti di un tempo. Io vorrei coinvolgere tutte le società partecipate del Comune di Catania all’organizzazione di una serie di eventi. A me sta a cuore, ad esempio, il settore della disabilità. Bisogna avvicinare questa società di calcio in modo fattivo alla città, facendo conoscere la realtà del Catania Calcio incentivando la passione per i colori rossazzurri”.
“Pelligra ho avuto il piacere di conoscerlo, di scambiare quattro chiacchiere con lui, sentendolo parlare in un misto tra siciliano e inglese. Un amico, dirigente della squadra femminile del Catania, mi ha svelato un aneddotto. Un giorno si è ritrovato Pelligra, il quale ad un certo punto gli diceva spontaneamente ‘oh, a fimmini comu semu cumminati?’. Poi lo stesso Pelligra ha specificato che intendeva parlare della squadra di calcio”.
“Personalmente ricordo di avere chiesto al presidente se riusciremo ad andare in Serie A, lui dice che non è un sogno ma un progetto. Il sogno può essere raggiungibile, il progetto ha delle scadenze e tappe da raggiungere, a conferma della serietà di questa persona che dà l’input giusto alle cose. E’ una persona con le idee chiare. Lui stesso quella sera mi diceva che Catania deve avere uno stadio nuovo, un centro come Torre del Grifo ma vicino allo stadio. Realizzando anche un museo del Catania Calcio, un fan club, Food & Beverage. Vuole creare aggregazione, senza limitarsi all’evento calcistico. Aggregazione, cultura e sociale attorno alla squadra di calcio”.
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