Presidente dell’associazione ‘Catania Rossazzurra’, l’avvocato catanese Enzo Ingrassia è fiducioso che la città dell’Elefante possa seguire il percorso virtuoso del Catania SSD. Queste le sue parole nel corso della trasmissione ‘Calcionate – I Commenti in Casa RossAzzurra’, a Globus Television:
“Ho chiamato Pelligra in tempi non sospetti ‘il principe rossazzurro’. E’ venuto a Catania per fare calcio ma penso anche per fare socialità e cultura sportiva. Del resto il calcio non è soltanto un pallone che rotola sul campo, ma anche un fenomeno sociale che può contribuire alla valorizzazione della città. Catania in Serie A nel giro di tre anni? Sognare non è vietato, anzi sognare aiuta a far sì che i sogni possano essere realizzati. Io dico che ci sono tutti i presupposti”.
“C’è l’immagine di un principe rossazzurro che ha avuto la forza e la capacità di investire a Catania. Non è un investitore distaccato dalla città. Si sta innamorando di Catania, e non soltanto Pelligra. Un’altra sua grande abilità è l’avere scelto gli uomini giusti. Grella e Carra non sono solo personaggi di supplenza, non rappresentano esclusivamente il capo. Si stanno guadagnando una stima autonoma”.
“Sappiamo la situazione in cui versa la città, ma guardiamo in positivo. A questa nuova società. Augurandoci che la città si adegui anche al nuovo modello di Pelligra. Può una città ritrovare il sorriso attraverso una promozione sportiva, a patto che questa diventi anche una promozione della città. La società di calcio ha già intrapreso questo percorso, io mi auguro che la città la possa seguire”.
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