Alessandro Russo, nipote di Angelo Massimino ed ex dirigente rossazzurro ha scritto nei giorni scorsi una lettera pubblicata dal Corriere dello Sport, dopo la vittoriosa trasferta di Caltanissetta che ha sancito la promozione del Catania in C:
“Una vittoria che cancella con un colpo di spugna anni di amarezze e divisioni, polemiche e incomprensioni. Una trasferta a Caltanissetta, nel centro della Sicilia, smuove famiglie e ricordi, ridestando dall’indifferenza i tifosi rossazzurri”. Tra le parti salienti, si legge anche che “il fatto è che la storia della nostra squadra di pallone non vanta scudetti nè coppe intercontinentali, epperò dal 1929, sarebbe a dire da quasi cent’anni, è radicata in una sconfinata passione popolare. Il Catania c’è, non lo cancella nessuno ed è sempre stato lì per chi vuole sostenerlo, per chi ci crede, per chi lo usa per riempire le sue giornate. Bentornato tra i professionisti, Catania, e complimenti alla nuova società che ha saputo subito ritrovare il connubio con la gente ricordandoci il motto ‘Melior de cinere surgo’, che una parte della città pareva aver dimenticato”.
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