STAMPA LOCALE – Lo Porto: “Grella e Carra vogliono il 110% fino alla fine. Ferraro tiene il gruppo compatto”

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Daniele Lo Porto, giornalista del ‘Giornale di Sicilia’, nel corso di ‘Calcionate – I Commenti in Casa RossAzzurra’, a Globus Television, torna sulla partita giocata domenica scorsa contro il Paternò esponendo le proprie riflessioni anche in vista del prosieguo della stagione:

“Nel primo tempo per 20-25 minuti il Catania ha sofferto non poco, avrebbe anche potuto prendere gol ma questa è una squadra che ha la consapevolezza di uscire alla distanza. Ed esce bene, i cambi hanno cambiato ancora una volta partita con giocatori come Russotto, Palermo e Sarno che non possiamo considerare riserve. La differenza principale rispetto alle avversarie, che perdono freschezza atletica, è questa. Situazione ormai cronicizzata in termini positivi per il Catania e che spiega perchè il secondo tempo diventa sempre determinante”.

“Io credo che il Catania non regalerà niente a nessuno da qui alla fine del campionato, prima di tutto perchè Grella e Carra sanno quanto ci tengano ad ottenere il 110% in questo campionato, non tollererebbero distrazioni. Ritengo che i giocatori abbiano l’assoluta consapevolezza che questa sia una stagione importante per loro, probabilmente irripetibile, soprattutto visti i tanti giovani che hanno tutto l’interesse a valorizzarsi ed esprimersi al meglio sia in attesa di un’auspicabile riconferma nel prossimo campionato, sia per eventualmente presentarsi sul mercato con credenziali importanti”.

“Il Catania può incontrare comprensibili momenti di difficoltà e stanchezza ma sono sicuro che tirerà il piede sull’acceleratore fino all’ultimo minuto dell’ultima giornata. La scelta di puntare su catanesi di nascita o di adozione per costruire questo gruppo? Ripartendo da zero, era inevitabile cominciare con giocatori che avessero la maglietta rossazzurra sotto la pelle, un nucleo intorno al quale innestare gli altri calciatori. Una miscela che si è rivelata assolutamente vincente. Diamo ulteriore merito a Ferraro che continuare a tenere il gruppo compatto fino alla fine. Anche gestire la delusione di qualche giocatore è importante, un merito che va altrettanto riconosciuto all’allenatore”.

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