LA GAZZETTA DELLO SPORT
“Un record di vittorie di fila, dieci, eguagliato dopo 28 anni. Il Catania si avvicina al salto in C matematico dopo il 2-1 ottenuto in casa del Città di Sant’Agata grazie ai gol di Sarao e De Luca. Il 19 marzo a Canicattì o il 2 aprile in casa contro il Lamezia Lodi e compagni potrebbero già tagliare il traguardo inseguito da protagonisti dal primo giorno”.
“Il match contro i tirrenici è stato per nulla scontato, mai banale”. Nella ripresa, “con due spunti da vera leader, che la squadra di Ferraro ha spostato gli equilibri del match” con gli ingressi in campo di Lodi (ha partecipato all’azione dell’1-0), De Luca (andato a segno) e Forchignone (partecipazione in occasione del raddoppio).
LA SICILIA
“Sono bastati quattro minuti, dopo un’ora di partita a scacchi. Due spunti da grande squadra e il Catania ha centrato il decimo successo di fila eguagliando un record che durava da 28 anni e apparteneva alla splendida squadra allenata da Angelo Busetta nell’allora CND”.
La partita di ieri “non è stata semplice da gestire, nè per il Catania e neanche per un Sant’Agata che ha giocato a viso aperto per un’ora, ma dopo aver beccato due gol ha un pò rallentato il ritmo, salvo poi mostrare un sussulto nel finale con il 2-1 di Scolaro”. Le marcature di Sarao e De Luca “sono frutto di un lavoro di squadra curato dallo staff di Ferraro in allenamento. Schemi e abilità personali, valenza tecnica superiore e voglia di vincere. Sempre”.
Si sottolinea come il Catania non si sia scomposto “fino alla fine”. Mister Giovanni Ferraro “aveva rivoluzionato la formazione tenendo a riposo Lodi e De Luca, scegliendo Groaz invece dell’ex di turno Bethers”.
“Domenica Catania-Cittanova potrebbe diventare l’anteprima della festa, anche perchè molti occhi saranno puntati sull’impegno del Locri che riceve un Paternò che sta rimontando in classifica ed è assetato di punti salvezza. A ruota il 19 marzo è in programma Canicattì-Catania, il 2 parile il match interno col Lamezia”. Queste gare “potrebbero mettere fine all’attesa. Diventa solo questione di tempo, la capolista è in fuga dal primo istante. Il traguardo è a pochi metri”.
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