La testata nazionale Sport People che segue le notizie riguardanti il mondo ultrà e tutto ciò che vi ruota attorno, ha dedicato alcune righe ai tifosi rossazzurri presenti domenica scorsa allo stadio “Angelo Massimino” in occasione di Catania-Paternò. Nel testo a firma di Emilio Celotto, si legge in particolare (==>> qui il contenuto integrale):
“Giunto a Catania molto presto (alle 8 del mattino), ho avuto la possibilità di girarla a piedi, di apprezzarne sia le bellezze culturali e paesaggistiche che quelle culinarie. Si sente spesso dire che Catania è la Napoli della Sicilia, o quantomeno questo era uno degli archetipi con cui mi ci approcciavo e avendo avuto la possibilità di visitarla non posso che confermare questo parallelismo. Il vulcano che sovrasta la città, un centro storico vivace e colmo di gente, del posto e turisti, canzoni neomelodiche napoletane ovunque mi hanno restituito la strana sensazione di non essermi allontanato così tanto da casa, non sono mancati nemmeno incontri con gruppetti di napoletani con tanto di sciarpe in giro per le strade del centro etneo”.
“Lo stadio, lo circumnavighiamo perdendoci nei vicoli attigui, fra le piazze e le strade traboccanti di murales, scritte sui muri e profumo di storia calcistica che clamorosamente dal Cibali (cit.) è passata ed ha contraddistinto non solo momenti pop della vita nazionale, ma ha anche ovviamente contribuito a indelebili emozioni più intime alla tifoseria rossoazzurra, tanto nella buona quanto nella cattiva sorte”.
“Siamo in serie D in teoria, ma la dimensione dilettantistica è tale solo sulla carta, considerando i 15.552 spettatori assiepati sugli spalti dello storico impianto intitolato al compianto presidente Angelo Massimino. Lo stadio si presenta coloratissimo, con stendardi, pezze e striscioni ovunque, in ogni settore ed in ogni angolo di ognuno di questi. Oltre alle due curve, si prodiga nel tifo casalingo anche un gruppo di una trentina di ragazzi nei distinti e complessivamente, il sostegno canoro che ne risulta, è davvero molto caldo, ben al di sopra degli standard della categoria”.
Fra le ulteriori note di cronaca, viene fatta menzione dello striscione della Curva Nord per ricordare “Zio Padella”, un ultras del Napoli ad un anno dalla sua scomparsa.
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