Considerando gli ultimi dieci anni, il Catania sarà la settima squadra siciliana a riuscire a vincere il campionato di Serie D. Si attende soltanto l’ufficialità, ma ormai ci siamo e già da domenica 19 marzo i rossazzurri potrebbero celebrare il ritorno nel calcio professionistico.
Nel 2013 a sorridere fu l’ACR Messina allenato da Gaetano Catalano, promosso in Lega Pro Seconda Divisione con il compianto Fabrizio Ferrigno alla direzione sportiva del club ed anche Pietro Lo Monaco in società, entrambi ex Catania. Peloritani trascinati da gente come Saro Bucolo in mezzo al campo, Giorgio Corona e Costa Ferreira in avanti. Due anni dopo è toccato invece all’Akragas festeggiare il successo con il contributo fondamentale degli ex rossazzurri Davide Baiocco e Andrea De Rossi, oltre alla preziosa esperienza del catanese Lele Catania, oggi tra i componenti dello staff tecnico rossazzurro.
L’anno successivo fu festa per il Siracusa sapientemente guidato da Andrea Sottil, con Baiocco ed il già citato Lele Catania che festeggiarono una nuova promozione, stavolta con la maglia degli aretusei, insieme ad un altro volto chiaramente noto ai tifosi etnei, Peppe Mascara. Sempre nel Siracusano, la stagione seguente fu premiato l’eccellente campionato disputato dalla Sicula Leonzio. La presenza in panchina di Ciccio Cozza diede slancio alla compagine del Presidente Giuseppe Leonardi. Un gruppo compatto e coeso fece la differenza chiudendo il girone I in vetta con 10 punti di vantaggio sulla Cavese.
Nel 2020 una nobile decaduta, il Palermo, tornò a sorridere vincendo il campionato a tavolino. Con i rosanero a +7 sull’inseguitrice Savoia, a causa dell’emergenza Covid venne interrotto il campionato ed il Consiglio Federale decise di promuovere direttamente in C i rosa, trascinati dai gol di Giovanni Ricciardo nel contesto di una squadra costruita con il giusto mix di giovani, esperti e uomini dotati di uno spiccato senso d’appartenenza. Per il Palermo fu l’apertura di un nuovo ciclo.
Nel 2021, dopo essere ripiombato in D, l’ACR Messina allenato da Raffaele Novelli vinse nuovamente il torneo di massima divisione dilettantistica con il fortissimo contributo della punta Ciro Foggia, capace di rifilare 20 gol vincendo un duello appassionante fino alla fine con il FC Messina (dove militava Francesco Lodi), fallito qualche mese più tardi.
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