LODI: “Tifosi, meritavate questo momento. Pelligra e Grella sono stati chiari fin dall’inizio”

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foto Catania FC

Intervista concessa al quotidiano La Gazzetta dello Sport da Francesco Lodi, centrocampista e capitano rossazzurro, protagonista in questa stagione contribuendo a riportare Catania nel calcio professionistico:

“Era importante portare il club in C. Siamo stati uniti e diventati grandi così. Ma la stagione non è ancora finita, abbiamo anche una poule scudetto che vogliamo affrontare nel migliore dei modi. Tutta la squadra ha fatto bene. Tra novembre e dicembre abbiamo avvertito un po’ di stanchezza, sia fisica che mentale, perché dal 3 agosto spingevamo al massimo. La sosta mi è servita tantissimo, mi sono ricaricato e le mie prestazioni sono cresciute di partita in partita. Abbiamo avuto il merito di portare gli episodi dalla nostra parte e quello di aver creato un entusiasmo che a Catania non si vedeva da tempo. Il gruppo ha capito che vincere in questa piazza era importante per le loro carriere e per essere ricordati come degli eroi. Gli under sono stati fondamentali in questa stagione”.         

“I tifosi? Meritavano questo momento. Io so cosa possono dare, non hanno mai lasciato la squadra nemmeno nei periodi più difficili. L’importante è essere chiari e obiettivi con loro e sudare per la maglia ogni domenica. Dopo aver visto il buio, per la piazza è l’inizio di una nuova era, sia per la vittoria del campionato che per la rinascita del Catania”.        

“Grazie al lavoro del presidente e del vicepresidente il club ha ritrovato lustro. Preferiscono parlare più con i fatti che con le parole. Pelligra fin dall’inizio ha detto di voler creare un gruppo competitivo e insieme a Grella ha spiegato i suoi principi: in primis l’uomo, poi il giocatore. Lavorano giorno e notte per riportare il Catania nel calcio che conta”.        

“Mia moglie è di Catania, i miei figli sono nati qui. Si è creato un rapporto viscerale con la città. Quando si parla di questo club sento qualcosa di forte dentro di me: indossare la maglia rossazzurra mi ha dato sempre sensazioni positive. Un legame indissolubile. Il mio futuro? Adesso penso a finire al meglio la stagione. Io sto bene e vorrei continuare. Se dovessi avere ancora questa voglia non vedo perché dovrei ritirarmi. Voglio soffrire in campo, giocare e andare dietro quella palla rotonda che mi fa impazzire”.

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