“Si può peccare di gola. E bere anche un paio di birre. Quando alle 9 della sera il bus taglia in due il lungomare di Catania, ad accogliere i protagonisti della promozione c’è una marea umana di tifosi”, riporta il quotidiano La Sicilia. “Il torpedone (quello coperto) aveva lasciato il piazzale nisseno di Pian del Lago alle 19”. Poi, sul mezzo scoperto, sono saliti i protagonisti rossazzurri.
“Giovanni Ferraro è rimasto per l’intera serata al videotelefono con la figlia Caterina per farle godere la festa in tutta la sua interezza: «Sta lontano da qui, era allo stadio la settimana scorsa, ma le avevo promesso una serata del gebere. La dedica è tutta per lei, per la mia città, Vico Equense, che mi segue con affetto». Sventolano le bandiere tra piazza Mancini Battaglia e piazza Europa. E sventolano anche dal pullman.
Biagianti per un giorno è tornato… giocatore: «Abbiamo lavorato duramente tutti quanti e adesso raccogliamo i frutti. Cavalcata bellissima e commovente visto che ho sempre amato questi colori e ho vissuto pure momenti poco felici in carriera». Tra i più gettonati dal pubblico, Ciccio Lodi che ha continuato a firmare autografi a tutti: «Questo momento l’ho desiderato, sognato. Adesso sono felice. Non appagato».
Viene menzionato un retroscena: Giovanni Caniglia passa il videotelefono al capitano. All’altro capo c’è Ross Pelligra: «Ciccio sei stato grande». E Lodi ringrazia: «Presidente, ora l’aspettiamo a Catania perchè festeggeremo ancora insieme». Pelligra fa parlare Lodi col fratello Paul e con tutta la comunità australiana che s’era riunita per osservare la gara a distanza. Pelligra rinnova la chiamata in video quando comincia la festa in città e nel cuore della notte catanese saluta i suoi ragazzi.
I giocatori indossano maglie celebrative. “Dietro, dall’idea geniale di Rizzo la corsa dei cavalli che ‘arrivanu’ a destinazione. Sul petto di tutti i tesserati la scritta ‘Melior de cinere surgo’ con la C in maiuscolo bene in evidenza”. Sul bus “si mangia anche sushi, si brinda, si lanciano i cori”. Tra i più coccolati anche Vincenzo Sarno: «Questo momento non lo dimenticherò, mi hanno fatto sentire importante anche dopo l’infortunio, devo ringraziare i compagni e tutti i tifosi per un’attenzione continua».
Gianluca Litteri, invece: «Sto bene bene da due mesi, se il tecnico mi chiama in campo saprei rispondere degnamente. A parte il mio percorso calcistico che non è stato notevole in questi mesi, sono felice per avere vissuto pienamente la stagione in un gruppo favoloso».
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