“Il riscatto di una città. Perchè anche chi non segue da vicino le vicende del calcio è coinvolto. Questione di orgoglio, di appartenenza. Questione legata alla catanesità”, riporta il quotidiano La Sicilia. “I tifosi vanno a Caltanissetta, sarà un viaggio di felicità estrema al centro della Sicilia”. Ne arriveranno poco più di 3.700. “Se ci fossero stati 10mila tagliandi a disposizione – si legge –, ci sarebbe stato il sold out comunque. Quello di domani è un appuntamento che tutti vogliono vivere”. Come fu a Gangi, dove “le tribune del piccolo stadio traboccavano di entusiasmo e orgoglio rossazzurro”.
Catania non vive un momento di festa dal 2006, l’ultima volta che la città tornò in Serie A. “Sono passati tanti, troppi anni”. Poi “è cominciata la discesa che ha anche portato al cambio di presidenza, alla crisi, alla possibile rinascita e al fallimento”. Se tutto dovesse andare come in città la gente si augura, “la domenica durerà a lungo. Come è capitato nel 2002 nel momento del ritorno in B con Riccardo Gaucci alla presidenza, come accadde nel 2006 durante la gestione di Antonino Pulvirenti” e in occasione della già citata trasferta di Gangi di 28 anni.
“Questo è un altro Catania, figlio della matricola 11700 ma con basi solide, dirigenti capaci, con una squadra che ha vinto sempre. E in D non era scontato che accadesse subito. Giusto preparare una festa dopo anni di buio”.
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