Ieri il Direttore Sportivo Antonello Laneri ha incontrato Zdenek Zeman. Laneri è stato un suo allievo prediletto, avendo giocato a Licata per cinque stagioni mettendosi in evidenza con gol e giocate. Ha concesso un’intervista a La Gazzetta dello Sport:
“Dobbiamo giocare la gara di domenica con il giusto equilibrio e senza distrazione. Vivo questi giorni con emozione. Siamo partiti da zero e siamo quasi alla vigilia di una gara che potrebbe portarci su. C’è grande entusiasmo attorno alla società e alla squadra, non lo si notava da tempo. Ho vinto nove campionati, spero che arrivi la decima perla col Catania. Avrebbe un sapore particolare per l’affetto e la storia che ha questa città e per il modo in cui è nato il progetto”.
“Quando mi ha chiamato Grella non ho avuto dubbi, sapevo che avrei accettato un peso non di poco conto. In 20 giorni abbiamo fatto tutto. Per un siciliano, lavorare a Catania è il massimo. Ho sfruttato tutto l’entusiasmo e l’esperienza vissuti in Sicilia per dare un volto al gruppo, costruendo una squadra di Serie C perchè vincere in D è complicato. Ferraro ha dato mentalità vincente ai giocatori, ho analizzato il suo modo di lavorare per la gestione del gruppo”.
“Io sempre in Sicilia a parte l’esperienza di Crotone? Sono un cane sciolto, non voglio mettermi in mostra. Lavoro e basta, non mi sono mai proposto. A Catania mi hanno chiamato per la stima che avevano e di questo vado fiero. Tutte le scelte sono state condivise in piena sintonia con Grella. E’ stata una grande fortuna incontrarlo. Cosa mi ha lasciato Zeman? La mentalità di attaccare sempre per vincere, anche con un gol di scarto. Ecco perchè a Catania ho portato dieci punte. Se attaccano tutti, dice Zeman, difende l’avversario. Con una squadra completa segni e vinci”.
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