Non è ancora calciomercato, “ma in casa Catania la società sta guardando al futuro con ambizioni rinnovate”, si legge nell’edizione locale del quotidiano La Gazzetta dello Sport. «Vogliamo essere protagonisti anche in Serie C. E la scalata fino alla Serie A non è un sogno, ma un nostro progetto», le parole del patron Pelligra che riecheggiano in tutta la città. “Restano sei turni alla fine del campionato più la poule scudetto, poi sarà davvero mercato”.
Il vice presidente Vincenzo Grella lo ha detto: «Siamo tutti in discussione, dai dirigenti al settore tecnico fino ai giocatori. Tutto può mutare, tutto può restare così». Chiaro che nelle intenzioni del club c’è la volontà “di non smantellare un gruppo che ha vinto con sei turni di anticipo perdendo fino a oggi una sola gara”. Il D.S. Laneri dovrebbe rimanere, insieme con il D.G. Carra e il consigliere del CdA Caniglia.
I giocatori? C’è l’asse di chi ha già disputato la Serie C che dovrebbe restare, come Lorenzini e Rapisarda oppure Palermo, De Luca. Anche Giovinco e tanti altri sarebbero disposti a spendersi in categorie superiori che già conoscono. Tra i giovani si fanno i nomi di Castellini e Chiarella che potrebbero proseguire l’avventura alle pendici dell’Etna. “Molti discorsi ruotano attorno al futuro del fantasista Francesco Lodi, 39 anni compiuti due giorni fa, ma autore di una stagione da grande protagonista” e che ha già espresso il desiderio di giocare ancora («Ho grande voglia, arrivo per primo agli allenamenti. Ho amore per la maglia e la città. Se avessi avvertito stanchezza sarei stato il primo ad alzare la mano e chiedere lo stop»). Il club valuta “se continuare a usufruire del suo apporto o se proporgli un ruolo dirigenziale subito o l’anno successivo”.
Da valutare il futuro dei giocatori di proprietà di altre squadre, vedi Bethers che “è in prestito dal Piacenza ma ha corteggiatori illustri, l’Empoli tra gli altri”. Oppure il centrocampista Vitale della Sampdoria, Groaz e Baldassar rispettivamente di proprietà della Triestina e del Pordenone, Forchignone del Sassuolo. In forse Jefferson e Sarao, i quali vorrebbero restare ma deciderà la società. Idem il tecnico Giovanni Ferraro, che ha vinto il secondo campionato di Serie D consecutivo.
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