EX ROSSAZZURRI: Compagno convocato da Mancini in Nazionale

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Cresciuto nelle giovanili di Palermo e Catania, oggi in forza allo Steaua Bucarest, l’attaccante palermitano classe 1996 Andrea Compagno è stato, a sorpresa, inserito dal C.T. Roberto Mancini nella lista preliminare delle convocazioni dell’Italia per la doppia sfida di qualificazione agli Europei contro Inghilterra (23 marzo) e Malta (giorno 26). Lo ha annunciato Mihai Stoica, direttore generale dello Steaua Bucarest, ai microfoni di Orange Sport.

“Raramente mi emoziono, ma è bello avere un tuo giocatore nella nazionale campione d’Europa in carica. Andrea ha una serietà che raramente ho visto in un giocatore – le sue parole -. Il presidente mi ha chiamato e mi ha detto che stato convocato in Nazionale. Gli ho chiesto se stesse scherzando perché non avevamo mai avuto un giocatore in nazionale a questo livello”.

Compagno segna a raffica in Romania (quest’anno per lui 12 gol in 22 partite tra campionato ed Europa League). Ha dato uno slancio alla propria carriera nel giugno 2020 dopo diverse stagioni in Serie D, tra Sicilia, Piemonte, Sardegna e San Marino ripartendo dalla Romania, e mai scelta fu azzeccata. Conclusa la militanza nel Fc U Craiova, mettendo a segno anche un bel bottino di reti nel massimo campionato rumeno, il ragazzo ha convinto la Steaua Bucarest a puntare forte su di lui sborsando la cifra di 1.5 milioni di euro. Compagno ha collezionato presenze anche nella UEFA Conferenza League e, nel 2022, tenendo esclusivamente conto dei campionati di massima divisione europei, è stato uno degli attaccanti più prolifici insieme a Ciro Immobile, Mario Balotelli, Vincenzo Grifo e Gianluca Scamacca (12).

Nel nostro Paese, dopo avere iniziato il percorso nelle giovanili di Palermo e Catania, ha vestito le casacche di Due Torri, Pinerolo, Argentina Arma, Borgosesia e Nuorese prima del trasferimento a San Marino (Tre Fiori) e, appunto, in Romania. “Non mi reputo lo stesso giocatore che ero in Italia – le parole rilasciate tempo fa da Compagno a GOAL Italia -. Ho avuto un problema alle ginocchia che poi ho risolto: sono un giocatore diverso e, anzi, per questo motivo non biasimo né il Catania né il Torino per non avermi dato un’opportunità. La mia maturità calcistica è arrivata dopo”.

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