Il Catania ad un passo dalla promozione in Serie C. Un salto di categoria (per una serie superiore) che manca alle falde dell’Etna dalla stagione di Serie B 2005/2006, un’annata memorabile per la città. Tra i protagonisti di quella cavalcata esaltante, nel girone di ritorno, anche Mattia Biso, centrocampista che arrivò dall’Ascoli per aiutare la squadra dell’elefante nel proposito di lasciare la cadetteria per la Serie A. La redazione di TuttoCalcioCatania.com lo ha intervistato.
“Conservo ricordi meravigliosi di quella mia esperienza. Fu una stagione memorabile, in una città che ho sempre apprezzato per la passione della gente, l’affetto che ci era riservato, le bellezze paesaggistiche e l’esaltante cammino che facemmo. Sono davvero felice di ricordare quelle emozioni, indimenticabili”.
“Il fatto che oggi si ripresenti l’occasione di festeggiare una promozione per me è motivo di grande gioia: Catania deve puntare in alto e adesso, con questa proprietà, può farlo. Tornare a Catania? Professionalmente non so cosa accadrà, chi vivrà vedrà. Ma posso dire che dal punto di vista personale è sicuramente un mio proposito quello di tornare in città per ritrovare anche molti amici. Mi piacerebbe vivere a Catania, spesso ne ho parlato anche in famiglia. Al momento vivo in Liguria, col mare, mi piace tanto il mare”.
“Ho lavorato allo Spezia, poi il progetto è un po’ cambiato e ho seguito il direttore che è andato via. Il calcio è cambiato molto, rispetto agli anni in cui giocavo io, partendo dalle proprietà: oggi arrivano dall’estero, spesso propongono modelli che alzano il livello, anche se all’inizio manca l’aspetto passionale che c’era una volta”.
“Se parteciperei ad un’eventuale partita degli ex calciatori del Catania al ‘Massimino’? Vengo subito, ma voglio giocare titolare (ride, ndr). Sarebbe bello, spero si faccia. A Catania so che c’è Biagianti, all’interno dello staff, ed ex giocatori come Pantanelli sono rimasti lì: questo la dice lunga sul tipo di esperienza vissuta in rossazzurro”.
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