In aggiunta alle parole rilasciate nell’immediato post gara ai microfoni di Telecolor, riportiamo le dichiarazioni del tecnico rossazzurro Giovanni Ferraro in sala stampa, ribadendo la propria soddisfazione per come il Catania ha interpretato la gara e la prestazione offerta dalla sua squadra:
“Temevamo molto il Sant’Agata, ci ha aggredito e pressato alto, veloce e vivace. Forse all’andata avrebbe meritato qualcosa di diverso, mentre adesso il Catania ha dimostrato di avere qualcosa in più nella testa e nelle gambe. Abbiamo confermato il nostro valore e quanto ci teniamo a raggiungere il nostro obiettivo, con l’idea di sviluppare un calcio propositivo e dando un’impronta ancora più marcata a questo campionato. Nel secondo tempo si sono abbassati i ritmi del Sant’Agata e sono stati determinanti i cambi, abbiamo accelerato facendo due gol ma potevano essere anche di più contro un’ottima squadra difficile da affrontare, che ha fatto un lavoro importante. Solo con queste prestazioni possiamo fare gioire i nostri tifosi e la società. Una partita in meno al raggiungimento dell’obiettivo, che prima arriva e meglio è”.
“I loro due attaccanti andavano sui nostri difensori centrali, il terzo si abbassava sempre sul play. Siamo stati molto bravi nella lettura difensiva, nelle scalate e nell’accettare l’uno contro uno con i nostri terzini che sono andati sui loro quarti. Prestazione importante di squadra, non abbiamo concesso occasioni agli avversari, a parte il gol nel finale. Abbiamo sviluppato molto bene la fase di non possesso, a partire dagli attaccanti. Dedichiamo questa vittoria ai nostri tifosi, inoltre la presenza del Presidente rappresentava uno stimolo in più. Il lavoro fatto ad agosto sta dando i suoi frutti”.
“Cambi a sorpresa? Bethers ha avuto un piccolo risentimento muscolare e con lo staff abbiamo preferito non rischiarlo. Nella ripresa calando il ritmo immaginavo che la qualità di Lodi potesse fare la differenza. Anche Russotto e Forchignone hanno giocato bene, fortunatamente abbiamo una rosa ampia di soli titolari ed è giusto dare l’opportunità un po’ a tutti di giocare, facendoli sentire importanti in questo progetto. Mi dispiace, anzi, per chi trova poco spazio ma spero di far giocare quanti più calciatori possibili da qui alla fine del campionato”.
“Questo successo è un passo decisivo perché mancano 8 partite alla fine, ma dobbiamo sempre giocare per vincere. Perché questa piazza non ti permette di sbagliare niente, l’ho capito subito dopo la sconfitta ai calci di rigore in Coppa Italia. Bisogna vincere e giocare bene in una piazza del genere, giustamente, anche quando sarà aritmetica la promozione. Questo è anche il volere della società. Adesso è giusto gioire, ma da martedì pensiamo alla prossima gara”.
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