“Io conosco Francesco da vent’anni, lo conosco forse meglio di tante persone che pensano di conoscerlo. E’ un ragazzo che ho visto crescere, ha fatto una grande carriera e interessa al progetto Catania”. Dichiarazioni di Vincenzo Grella risalenti allo scorso mese di luglio, quando il neonato Catania SSD era in fase di allestimento sul piano societario, organizzativo e sportivo.
Il “Francesco” a cui si riferiva il vicepresidente rossazzurro è Ciccio Lodi, capitano di tante battaglie e simbolo autentico di un Catania che sta per ritrovare il calcio professionistico. Grella e Lodi si sono ritrovati a distanza di tantissimo tempo. Tra il 2001 e 2004 furono compagni di squadra a Empoli, Grella da centrocampista dimostrava di possedere già una forte personalità unita ad un grande temperamento. Si faceva rispettare dentro e fuori dal campo, tracciando una strada che lo portò a grandi palcoscenici.
Lo stesso Lodi, recentemente alla trasmissione ‘Corner’, su Telecolor, ha svelato un aneddotto su Grella: “Sabato mi ha ricordato quante botte mi dava quando ero in prima squadra, giocavamo con il 4-2-3-1 e all’epoca facevo il trequartista, mi diede tante botte formative. E’ una persona con la schiena dritta, che sa quello che vuole e la ottiene con i fatti”.
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