13 maggio 1995. Sono trascorsi 28 anni dall’ultima vittoria di un campionato di Serie D in casa Catania. I rossazzurri scrissero la storia in quel di Gangi, comune di poco più di 6mila abitanti della città metropolitana di Palermo. Il Catania allenato dal condottiero Angelo Busetta, subentrato nel corso della stagione a Pier Giuseppe Mosti, festeggiò il ritorno nel calcio professionistico dopo un lungo duello con il Milazzo.
Noto, Sampino, Giannini, Angelo Sciuto, De Rosa, Drago, Crisafulli, Ardizzone, Mosca, Pasquale Marino, Berenato, Riccetelli, Belnome e Sparti. Questi i rossazzurri scesi in campo nella partita che valeva una stagione. C’era da riconquistare il professionismo ingiustamente tolto al Catania nell’estate del 1993, così come adesso la città dell’Elefante vuole riprendersi la C cancellata dalle aule di Tribunale lo scorso anno. A quei tempi il Catania, sprofondato dalla C1 all’Eccellenza, evitò comunque la radiazione mantenendo il 1946, anno di fondazione del club.
Dopo il terzo posto finale in Eccellenza ed il ripescaggio nel Campionato Nazionale Dilettanti, il Catania ripartì con qualche affanno nelle prime undici giornate. Poi, però, con il già citato esonero di Mosti e l’approdo alle pendici dell’Etna di mister Busetta, esperto in promozioni nelle serie minori, gli etnei macinarono punti e risultati fino ad arrivare alla brillante serie di dieci vittorie consecutive (record battuto proprio domenica scorsa dalla truppa di Ferraro) ed al tris calato a Gangi grazie alle reti di Drago, Mosca ed Ardizzone (0-3 finale). Domenica 19 marzo, il Catania potrebbe tornare a vincere un campionato di Serie D giocando ancora una volta fuori casa, in Sicilia. Da Gangi a Caltanissetta, i rossazzurri ci riprovano e vedono il traguardo vicinissimo.
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