Guido Angelozzi, direttore dell’area tecnico-operativa del Frosinone, catanese ed ex rossazzurro, ospite della trasmissione ‘Corner’, su Telecolor, sottolinea l’importanza di avere in società figure competenti, al di là del budget di cui si dispone. Queste le parole di Angelozzi evidenziate:
“Il Catania ha realizzato un’impresa. Complimenti alla società, al presidente ma soprattutto a Grella, Carra e Laneri che sono stati insieme alla squadra i veri artefici di questo trionfo. Vincendo un campionato a sei giornate dalla fine, cosa mai facile in qualsiasi categoria quando devi vincere e ogni avversario contro di te fa la classica partita della vita. E’ importante avere un progetto da portare avanti, porsi degli obiettivi e seguire un determinato percorso gettando le basi, seguendo le direttive della proprietà. Il Catania era costretto a vincere e lo ha fatto, lavorando in funzione dell’obiettivo primario. Auguro tutte le fortune di questo mondo perchè Catania merita di stare ad alto livello. L’importante è che la gente continui a capire le esigenze della società”.
“Laneri mi aveva espresso il desiderio che il Catania lo chiamasse, quando lo incontrio una sera a Siracusa. Gli sarebbe piaciuto disputare un campionato importante e vincerlo in una città come Catania. Sono stati bravi a sceglierlo, il desiderio di Antonello si è avverato. E’ una bella cosa questo, spero che ancora lui possa vincere dei campionati col Catania, glielo auguro. Antonello è un tifoso del Catania, come lo sono io. Ai miei collaboratori ho fatto vedere le immagini dello stadio etneo quasi pieno, noi a Frosinone – pur essendo primi in classifica in B – non abbiamo gli spettatori di Catania”.
“Quale budget per disputare un torneo di vertice in Serie C? Il budget è importante ma ci vuole molta competenza. Il Bari vinse la D con Cornacchini, successivamente ci ha impiegato tre anni per salire in Serie B. Il Catanzaro ci lavorava anche da tempo, con budget pazzeschi. Quest’anno è riuscito nell’intento di vincere il campionato di Lega Pro. Anche l’Avellino ha speso tanto ma milita ancora in terza serie. Quest’anno il Venezia retrocesso dalla A, con un budget di 30 milioni di euro ed una squadra forte sulla carta, lotta per non retrocedere. Il budget del Frosinone non arriva neanche a 10 milioni di euro. Il Genoa con più 40 milioni di budget è alle nostre spalle in classifica. Brescia, SPAL e altre lottano per non retrocedere in C. Qualche anno fa vinsi con lo Spezia che aveva la squadra più giovane della B ed un budget inferiore della metà rispetto ad altre società. Ci sono le idee della dirigenza e della proprietà alla base”.
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