Per Leonardo Vanzetto, allenatore del Città di Sant’Agata, quella di domenica non potrà essere una gara come le altre. Lui ha infatti indossato la maglia del Catania in carriera, vivendo emozioni intense. Ha parlato di questo e non solo ai microfoni di Telecolor, nel corso della trasmissione sportiva ‘Corner’:
“Dal ’90’ al ’94, a Catania, sono stati gli anni più belli della mia esperienza calcistica. I siciliani sono persone squisite, avete un accoglienza divesa da tutti. Quando lavori qui riesci a tirare fuori il meglio di te stesso, sarà per il calore che la Sicilia trasmette. Catania me la porto sempre nel cuore. Svelo un aneddotto: quando al secondo anno di militanza in rossazzurro mi ruppi il crociato, eravamo diventati anche amici con Massimino, con me si confidava, mi portava con lui e gli segnavo i nominativi degli operai da pagare. Attirava come il miele dovunque andasse, gran lavoratore, un personaggio che rimarrà nella storia del Catania”.
“Amo il mio lavoro, metto passione e non finisco mai di crescere. Mi identifico in maestri come Gaetano Auteri. Ho fatto una vita nei campi da calcio, mi piace che chi va a vedersi le partite provi emozioni. Perchè io stesso vivo di emozioni. Mi piace aggredire forte, l’uno contro uno viene fatto quasi in ogni punto del campo, mi piace esprimere un calcio propositivo. Voglio che i giocatori scendano in campo senza pensieri perchè noi siamo privilegiati, nessuno può venire ad annoiarsi. Preferisco degli uomini perchè il campo per me è sacro, pretendo grande entusiasmo da tutti. Partendo dai miei magazzinieri. Devi amare quello che fai, credo molto nel lavoro collettivo”.
“Grazie ai ragazzi e alla società siamo arrivati a questo punto. Giocheremo contro una corazzata domenica. Non dovremo strafare, giocando ognuno con le proprie caratteristiche. Dobbiamo essere noi stessi, ci troveremo di fronte avversari che quando sbagli hanno qualità tecniche e fisiche tali da punirti. Non dovremo dimostrare niente, faremmo l’errore più grande. Sarà importante giocare spensierati, credendo in quello che facciamo. Questa settimana vorremmo che passasse lentamente, vogliamo gustarcela perchè passerà nella storia. Era nei miei sogni potere essere protagonista al cospetto del Catania”.
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