STAMPA NAZIONALE – Sandro Sabatini: “Catania manca tanto alla A, ma c’è il potenziale per risalire. Affascinato dalla proprietà. Deve inorgoglire la presenza di Pelligra”

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Noto giornalista, conduttore televisivo e blogger italiano, Sandro Sabatini interviene nel corso della trasmissione ‘Sport Sicilia Preview’, ai microfoni di Telecolor. Attenzione focalizzata sulla ripartenza del calcio alle pendici dell’Etna e sul percorso che sta portando avanti il Catania di Ross Pelligra:

Catania manca tantissimo al massimo campionato. Sugli spalti fa numeri da A con una squadra lanciatissima, che vola verso la promozione. Portare 15-16mila spettatori allo stadio significa che la città è da Serie A. E’ una bella storia quella del Catania. Essere ripartiti dalla D con tutto questo entusiasmo significa che c’è il terreno fertile per riportare il Catania in alto. Parliamoci chiaro, questa è una squadra che già in C farebbe la sua figura. Se rinforzata adeguatamente può fare un figurone anche in terza serie”.             

Sono molto affascinato dalla proprietà perchè la storia di Ross Pelligra è quella di un uomo che torna in Sicilia avendo fatto fortuna all’estero, un pò come Commisso con la Fiorentina ma mentre lui non aveva nulla che lo legasse alla Fiorentina, Pelligra ha la mamma siciliana ed un legame forte con la Sicilia. Questa unicità di Catania si vede anche dall’autenticità della proprietà australiana aiutata da due australiani che si sentono ormai italiani, Grella e Bresciano. E’ tutto così molto bello e affascinante. Melbourne per noi è un puntino nel mappamondo, una delle città più lontane dall’Italia. E’ anche chiaro che questo non è più il calcio di Moratti, di Massimino. La storia contemporanea è fatta di tante società che hanno proprietà straniere in giro per il mondo. La terza maglia del Catania? Mi piace molto. E’ stata una grande idea. Gli stranieri continuano ad insegnarci cosa significhi fare marketing con i beni delle città che abbiamo sotto gli occhi ma magari non li vediamo”.           

“Da giornalista venni a Catania per un’amichevole di fine anni ’90 con l’Inter, ricordo che il manto erboso non era messo tanto bene. Adesso si vede che è stato rifatto. Ho seguito da Sky, con grande simpatia, il Catania degli argentini in Serie A e quanto di moderno era stato fatto con la costruzione del centro sportivo. Oggi è un peccato che non ci sia Catania in A, però probabilmente grazie a Pelligra ed alle basi che sono state poste sul piano dell’impianto tecnico, città e tifosi possono e devono ritornare più in alto possibile. Le potenzialità ci sono. Tra l’altro deve inorgoglire la presenza di un imprenditore siculo-australiano anzichè creare magari delle piccole gelosie”.

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